Bompiani Roberto *
Roma 1821 - 1908
Allievo dell'Accademia di San Luca, fin dal 1836 si distinse nei concorsi scolastici. Nel 1841 e nel 1846 presentò all’Esposizione nella sala di Piazza del Popolo opere di soggetto religioso e letterario legate al purismo di T. Minardi (Copia della Madonna di Foligno; Episodio de! canto XVII dell'inferno di Dante). Nel 1851 fu premiato all’Esposizione Universale di Londra per un Ritratto di Bonifacio II, tradotto in mosaico da G. Ubizi. Dal 1854 fu impegnato in diversi incarichi per il principe Borghese e nella serie di tele sacre commissionategli per la Chiesa spagnola. Nel 1858 iniziò la decorazione a fresco della navata centrale della rinnovata chiesa di San Lorenzo in Lucina con Episodi della vita del Santo. Il suo tardo purismo accademico gli valse una crescente affermazione presso la committenza romana, soprattutto pontificia: dal 1862 partecipò infatti al cantiere della Basilica Ostiense (Agabo in Cesarea profetizza contro S. Paolo) e nello stesso anno fu commissario pontificio all'Esposizione di Londra. Insieme ad altri artisti che come lui erano stati attivi nella chiesa di San Paolo fuori le Mura, Bompiani fu chiamato a eseguire due delle 14 tele destinate alla nuova chiesa di Santiago del Cile (Coronazione di spine e Ascensione). Nello stesso anno faceva parte della commissione della Mostra Romana dell'Arte Cattolica, dove espose una Sacra Famiglia e una Giuditta. Dagli anni '70 venne consolidando la propria fortuna dovuta anche ai dipinti di soggetto pompeiano, dove si fondevano la scena di genere con la ricostruzione archeologica (Figura di donna pompeiana, esposto a Milano nel 1881; Catullo sulle rive del Tevere, esposto a Milano nel 1888) e soprattutto ai ritratti: fama confermata da commissioni di prestigio come il Ritratto della Regina Margherita per la sala del Parlamento (1878, Roma, Palazzo di Montecitorio). Già dal 1868 accademico di merito, nel 1896 fu eletto “principe” dell'Accademia di San Luca. Presente alle più importanti manifestazioni espositive, partecipò anche a quelle romane del gruppo “In Arte Libertas” (Ricordi della Svizzera, 1901) e, dal 1903 al 1908, alle Esposizioni Internazionali dell’Associazione degli Acquarellisti.