Balbi Filippo *
Napoli 1806 - Alatri (Frosinone) 1890
Allievo di C. Angelini all'Accademia di Napoli, nel 1846 esordì a Roma, all'Esposizione della Società degli Amatori e Cultori (Pifferai). Da quell'anno ottenne numerose commissioni dall’ordine dei certosini: un San Brunone alla certosa di Grenoble (1846), la decorazione della nuova cappella del monastero di Tor Pignattara a Roma (1849) e quella del chiostro del convento di Santa Maria degli Angeli pure a Roma (1855 ca.); nella Certosa di Trisulti, i quadri della farmacia e le tele della chiesa con La strage dei certosini, Il martirio dei Maccabei e Mosè che fa scaturire l'acqua dalle rocce (1859 ca.). In questa attività espresse la ricca vena inventiva nel creare finte architetture neogotiche, gustosi particolari d’arredo e di nature morte e soluzioni tecniche (singolare l’uso della pittura a olio su intonaco) per le quali divenne famoso. Ascritto nel 1853 tra i professori di merito dell’Accademia di Parma e di Bologna, nel 1855 una sua Testa anatomica (Roma, chiesa di Sant'Onofrio) venne premiata all'esposizione di Parigi. A Roma lasciò in Santa Maria sopra Minerva i medaglioni con i personagi benemeriti della basilica (1855), a Sant'Onofrio gli affreschi nella cappella del Tasso e a San Paolo L'abbraccio dei santi Pietro e Paolo nel separarsi nell'andare al martirio e II martirio di San Paolo (1862 ca.).