Dizionario degli Artisti

Qui di seguito sono elencati gli artisti censiti nella Banca dati dell'Istituto Matteucci. Ad ogni nome corrisponde una serie di dipinti archiviati, di cui l'Istituto, dietro richiesta, è in grado di trasmettere copia della relativa scheda. Ciò risponde alla volontà di mettere a disposizione di studiosi, mercanti d’arte, collezionisti o semplici appassionati uno strumento agile e efficace per soddisfare le diverse esigenze legate al mondo dell’arte, prima fra tutte l’approfondimento dell’attività di pittori, scultori, incisori, fotografi etc. Il “Dizionario degli artisti” si propone, quindi, come repertorio ragionato di nomi, talvolta accompagnati, se contrassegnati da asterisco, da biografia e da alcuni esempi di firma.


Le biografie sono tratte dal Dizionario degli artisti curato da Cristina Bonagura, parte integrante dell’opera Pittori & pittura dell’Ottocento italiano (1996-1997) coordinata da Giuliano Matteucci con la collaborazione di Paul Nicholls  e realizzata dalle Redazioni Grandi Opere dell’Istituto Geografico De Agostini, alle quali va il sincero ringraziamento dell'Istituto Matteucci per aver autorizzato la diffusione in rete dei testi.

Balbi Filippo *

BALBI FILIPPO
Napoli 1806 - Alatri (Frosinone) 1890
Allievo di C. Angelini all'Accademia di Napoli, nel 1846 esordì a Roma, all'Esposizione della Società degli Amatori e Cultori (Pifferai). Da quell'anno ottenne numerose commissioni dall’ordine dei certosini: un San Brunone alla certosa di Grenoble (1846), la decorazione della nuova cappella del monastero di Tor Pignattara a Roma (1849) e quella del chiostro del convento di Santa Maria degli Angeli pure a Roma (1855 ca.); nella Certosa di Trisulti, i quadri della farmacia e le tele della chiesa con La strage dei certosini, Il martirio dei Maccabei e Mosè che fa scaturire l'acqua dalle rocce (1859 ca.). In questa attività espresse la ricca vena inventiva nel creare finte architetture neogotiche, gustosi particolari d’arredo e di nature morte e soluzioni tecniche (singolare l’uso della pittura a olio su intonaco) per le quali divenne famoso. Ascritto nel 1853 tra i professori di merito dell’Accademia di Parma e di Bologna, nel 1855 una sua Testa anatomica (Roma, chiesa di Sant'Onofrio) venne premiata all'esposizione di Parigi. A Roma lasciò in Santa Maria sopra Minerva i medaglioni con i personagi benemeriti della basilica (1855), a Sant'Onofrio gli affreschi nella cappella del Tasso e a San Paolo L'abbraccio dei santi Pietro e Paolo nel separarsi nell'andare al martirio e II martirio di San Paolo (1862 ca.).
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