Baccarini Domenico*
Faenza (Ravenna) 1882 - 1907
Dal 1894 frequentò i corsi della locale Scuola di Arti e Mestieri diretta da A. Berti esponendo, a partire dagli ultimi anni del secolo, opere di gusto tardoverista. Tra il 1900 e il 1902 studiò all'Accademia di Belle Arti di Firenze, dove aggiornò la propria pittura sui modelli tardo-macchiaioli, divisionisti e soprattutto simbolisti (Donna tra i gigli, 1900 ca. e Autoritratto rosa, 1903, Faenza, Pinacoteca Comunale). Rientrato a Faenza per motivi di salute, nel 1904 e poi nel 1906 soggiornò per brevi periodi a Roma, dove conobbe U. Boccioni e G. Severini: in questa fase la sua attività si indirizzò sempre più verso l'incisione e la scultura. Dopo i successi riportati dai suoi dipinti in ambito romagnolo (esposizioni di Imola e di Lugo nel 1903 e di Ravenna nel 1904), ottenne dei significativi riconoscimenti all'Esposizione Internazionale di Roma del 1904, alla Biennale di Venezia del 1905 e all’Esposizione di Milano del 1906, dove fu presentato e sostenuto da V. Pica.