Zuccaro Antonio*
ZUCCARO ANTONIO
San Vito al Tagliamento (Pordenone) 1815 - 1892
Frequentò con merito l’Accademia di Venezia dal 1844 al 1852 e subito dopo si trasferì a Trieste dove visse a lungo. Operò come pittore decoratore in alcuni teatri della regione croata (La Civiltà che abbatte l'orrore, teatro di Zara; Glorificazione degli uomini illustri, teatro di Sebenico), trattò la pittura sacra (Annunciazione, 1858, parrocchiale di Orcenico Inferiore, Pordenone), ma riuscì soprattutto nel ritratto, in modi vicini a M. Grigoletti (G. Gattorno, 1853, coll. privata; G. A. de Goraccichi, Trieste, Museo Civico di Storia e Arte). Espose a Trieste (1865, Pia dei Tolomei; 1873, La filatrice), Roma (1883, Costumi della Dalmazia) e Firenze (1883, Ritratto).
San Vito al Tagliamento (Pordenone) 1815 - 1892
Frequentò con merito l’Accademia di Venezia dal 1844 al 1852 e subito dopo si trasferì a Trieste dove visse a lungo. Operò come pittore decoratore in alcuni teatri della regione croata (La Civiltà che abbatte l'orrore, teatro di Zara; Glorificazione degli uomini illustri, teatro di Sebenico), trattò la pittura sacra (Annunciazione, 1858, parrocchiale di Orcenico Inferiore, Pordenone), ma riuscì soprattutto nel ritratto, in modi vicini a M. Grigoletti (G. Gattorno, 1853, coll. privata; G. A. de Goraccichi, Trieste, Museo Civico di Storia e Arte). Espose a Trieste (1865, Pia dei Tolomei; 1873, La filatrice), Roma (1883, Costumi della Dalmazia) e Firenze (1883, Ritratto).