Zolla Venanzio *
ZOLLA VENANZIO
Colchester (Gran Bretagna) 1880 - Torino 1961
Dai primi anni del Novecento lavorò alternativamente nel suo studio di Londra e a Torino; nel capoluogo piemontese frequentò per qualche tempo anche i corsi di A. Marchisio, P. C. Gilardi e G. Grosso all’Accademia Albertina. Autore di quadri di figura, ritratti (Mio figlio, Torino, Galleria Civica d’Arte Moderna) e paesaggi, nella ricerca di delicate atmosfere guardò alla pittura inglese del secondo Ottocento e al Postimpressionismo. Espose a Torino (1901, Esistenze perdute; 1902, La quiete; 1905, Veduta della chiesa di All Saints a Maidstone) e alle mostre della Royal Academy di Londra.
Colchester (Gran Bretagna) 1880 - Torino 1961
Dai primi anni del Novecento lavorò alternativamente nel suo studio di Londra e a Torino; nel capoluogo piemontese frequentò per qualche tempo anche i corsi di A. Marchisio, P. C. Gilardi e G. Grosso all’Accademia Albertina. Autore di quadri di figura, ritratti (Mio figlio, Torino, Galleria Civica d’Arte Moderna) e paesaggi, nella ricerca di delicate atmosfere guardò alla pittura inglese del secondo Ottocento e al Postimpressionismo. Espose a Torino (1901, Esistenze perdute; 1902, La quiete; 1905, Veduta della chiesa di All Saints a Maidstone) e alle mostre della Royal Academy di Londra.