Vittozzi Francesco *
VITTOZZI FRANCESCO
Attivo a Napoli fra il 1826 e il 1863
Pittore di genere, legato alla rappresentazione di scene popolari alla maniera di L. Robert, si dedicò anche alla ritrattistica e alla pittura di tema religioso. Formatosi presso l'Accademia di Belle Arti di Napoli, il suo nome figurò assiduamente alle biennali borboniche dal 1826 al 1859 (1837, Alcuni zingari che lavorano in mezzo alla piazza di Santa Lucia; 1839, Contadini che si dispongono a suonare; 1843, La moglie di un marinaio si rattrista per la partenza del marito; 1859, Famiglia di contadini). Espose anche alle promotrici napoletane del 1862 (Le suore della carità) e del 1863 (L'Immacolata). Il figlio Achille seguì l'indirizzo paterno nella pittura di genere e di costume, attualizzandone i contenuti secondo il gusto della seconda metà del secolo. Figurò alle mostre della Promotrice di Napoli dal 1871 al 1876 (Reminiscenze dei dintorni di Napoli, Il riposo), a quelle di Genova (1873), Firenze (1875) e Milano (1876, L'amante infedele).
Attivo a Napoli fra il 1826 e il 1863
Pittore di genere, legato alla rappresentazione di scene popolari alla maniera di L. Robert, si dedicò anche alla ritrattistica e alla pittura di tema religioso. Formatosi presso l'Accademia di Belle Arti di Napoli, il suo nome figurò assiduamente alle biennali borboniche dal 1826 al 1859 (1837, Alcuni zingari che lavorano in mezzo alla piazza di Santa Lucia; 1839, Contadini che si dispongono a suonare; 1843, La moglie di un marinaio si rattrista per la partenza del marito; 1859, Famiglia di contadini). Espose anche alle promotrici napoletane del 1862 (Le suore della carità) e del 1863 (L'Immacolata). Il figlio Achille seguì l'indirizzo paterno nella pittura di genere e di costume, attualizzandone i contenuti secondo il gusto della seconda metà del secolo. Figurò alle mostre della Promotrice di Napoli dal 1871 al 1876 (Reminiscenze dei dintorni di Napoli, Il riposo), a quelle di Genova (1873), Firenze (1875) e Milano (1876, L'amante infedele).