Vinai Andrea*
VINAI ANDREA
Pian vignale (Cuneo) 1824 - Torino 1893
Di origini contadine, cominciò gli studi di pittura a Cuneo, proseguendoli presso l'Accademia di San Luca a Roma. Si segnalò presto con un Ritratto di Pio IX (1846) che, al rientro a Torino dopo la prima guerra d’indipendenza, gli valse numerose commissioni da parte di agiate famiglie torinesi. Rimase quindi legato a questo genere di pittura, sostenuta da un impianto dise gnativo neoclassico, ma animata da una personale tensione verista. Eseguì anche soggetti religiosi prediligendo l’immagine della Vergine, per la quale prese costantemente a modello la fisionomia della sua bellissima moglie (La Beata Vergine col Bambino, esposto a Milano nel 1866; La Beata Vergine col putto, esposto a Torino nel 1867). Lavorò nel Cuneese a pale d’altare (S. Famiglia con san Giovannino, confraternita di San Giuseppe a Cavallerleone) e a decorazioni murali (nella parrocchiale dell’Assunta a Santa Vittoria d’Alba e nell’omonima parrocchiale di Ceva).
Pian vignale (Cuneo) 1824 - Torino 1893
Di origini contadine, cominciò gli studi di pittura a Cuneo, proseguendoli presso l'Accademia di San Luca a Roma. Si segnalò presto con un Ritratto di Pio IX (1846) che, al rientro a Torino dopo la prima guerra d’indipendenza, gli valse numerose commissioni da parte di agiate famiglie torinesi. Rimase quindi legato a questo genere di pittura, sostenuta da un impianto dise gnativo neoclassico, ma animata da una personale tensione verista. Eseguì anche soggetti religiosi prediligendo l’immagine della Vergine, per la quale prese costantemente a modello la fisionomia della sua bellissima moglie (La Beata Vergine col Bambino, esposto a Milano nel 1866; La Beata Vergine col putto, esposto a Torino nel 1867). Lavorò nel Cuneese a pale d’altare (S. Famiglia con san Giovannino, confraternita di San Giuseppe a Cavallerleone) e a decorazioni murali (nella parrocchiale dell’Assunta a Santa Vittoria d’Alba e nell’omonima parrocchiale di Ceva).