Vanzo Antonio Francesco*
VANZO ANTONIO FRANCESCO
Cavalese (Trento) 1754 - 1836
Fu capostipite di una famiglia di pittori che ebbe il ruolo di conservare, nel XIX secolo, la tradizione artistica settecentesca della cosiddetta Scuola di Fiemme. Allievo a Roma dei fratelli Unterperger e di G. Pock, operò poi soprattutto in patria come ritrattista e autore di soggetti religiosi. Con il figlio Antonio si sono in passato generate numerose confusioni e sovrapposizioni sia nella cronologia biografica sia nelle attribuzioni, ulteriormente complicate dalla pratica di bottega e dall’attività di copisti: solo di recente è iniziata una revisione del catalogo dei dipinti che ha permesso di riferire a Francesco Antonio, fra l'altro, l'Adorazione del Santissimo e i Sette Santi intercessori del castello del Buonconsiglio di Trento, la pala del convento dei Francescani di Cavalese e la Madonna del rosario della Magnifica Comunità di Fiemme (Cavalese), oltre a numerose copie da C. Unterperger e da G. Pittoni.
Cavalese (Trento) 1754 - 1836
Fu capostipite di una famiglia di pittori che ebbe il ruolo di conservare, nel XIX secolo, la tradizione artistica settecentesca della cosiddetta Scuola di Fiemme. Allievo a Roma dei fratelli Unterperger e di G. Pock, operò poi soprattutto in patria come ritrattista e autore di soggetti religiosi. Con il figlio Antonio si sono in passato generate numerose confusioni e sovrapposizioni sia nella cronologia biografica sia nelle attribuzioni, ulteriormente complicate dalla pratica di bottega e dall’attività di copisti: solo di recente è iniziata una revisione del catalogo dei dipinti che ha permesso di riferire a Francesco Antonio, fra l'altro, l'Adorazione del Santissimo e i Sette Santi intercessori del castello del Buonconsiglio di Trento, la pala del convento dei Francescani di Cavalese e la Madonna del rosario della Magnifica Comunità di Fiemme (Cavalese), oltre a numerose copie da C. Unterperger e da G. Pittoni.