Valtorta Giovanni *
VALTORTA GIOVANNI
Milano 1811 -1882
Allievo di L. Sabatelli presso la milanese Accademia di Brera, si avviò alla specializzazione di ritrattista come indicano le numerose opere presentate alle esposizioni del 1835 e del 1837. Rivoltosi in seguito alla pittura a fresco, nel 1861 presentò, sempre a Brera, una lunetta raffigurante Galileo nell'atto di offrire al doge il canocchiale da lui inventato, per la quale aveva ottenuto il premio Mylius. Come frescante lavorò nei dintorni di Milano e nel capoluogo lombardo (San Carlo che esorta i fanciulli a istruirsi nella dottrina cristiana, chiesa di San Carlo). Il figlio Luigi (1852-1929), si formò a Milano presso l'Accademia di Brera. Fedele all'esempio paterno, si dedicò alla pittura sacra, a fresco, aggiudicandosi il premio Mylius del 1879 per la lunetta Tiziano. Fu anche attivo come ritrattista ed espose le sue opere alle mostre braidensi del 1884 e del 1885 e alla Triennale milanese del 1900.
Milano 1811 -1882
Allievo di L. Sabatelli presso la milanese Accademia di Brera, si avviò alla specializzazione di ritrattista come indicano le numerose opere presentate alle esposizioni del 1835 e del 1837. Rivoltosi in seguito alla pittura a fresco, nel 1861 presentò, sempre a Brera, una lunetta raffigurante Galileo nell'atto di offrire al doge il canocchiale da lui inventato, per la quale aveva ottenuto il premio Mylius. Come frescante lavorò nei dintorni di Milano e nel capoluogo lombardo (San Carlo che esorta i fanciulli a istruirsi nella dottrina cristiana, chiesa di San Carlo). Il figlio Luigi (1852-1929), si formò a Milano presso l'Accademia di Brera. Fedele all'esempio paterno, si dedicò alla pittura sacra, a fresco, aggiudicandosi il premio Mylius del 1879 per la lunetta Tiziano. Fu anche attivo come ritrattista ed espose le sue opere alle mostre braidensi del 1884 e del 1885 e alla Triennale milanese del 1900.