Ugolini Agostino*
UGOLINI AGOSTINO
Verona 1758 - 1824
Allievo di G. B. Burato, nel 1775 fu eletto accademico e nel 1786 professore delI’Accademia vero-nese. Erede del Classicismo arcadico dei Cignaroli, operò nel campo del ritratto (dieci Ritratti di vescovi, anteriori al 1794, Verona, Palazzo Episcopale) e della pittura sacra (Deposizione, 1791, chiesa di San Fermo, Verona; Adorazione dei Magi, 1804, chiesa di San Massimo, Verona). Con il ritorno degli Austriaci, interpretò a Verona il clima della Restaurazione ricoprendo il ruolo di pittore ufficiale del clero (Il trionfo della Fede, 1818; I vescovi veronesi, 1820 ca., Verona, Vescovado; Vocazione di San Pietro e Sant'Andrea, 1818, parrocchiale di Arquà Polesine) e mantenendosi nel solco della tradizione settecentesca, come nel Sant'Ignazio che riceve la regola dal papa (coll. privata), dipinto dopo il rientro dei Gesuiti in città, e legato ai caratteri della sua pittura giovanile.
Verona 1758 - 1824
Allievo di G. B. Burato, nel 1775 fu eletto accademico e nel 1786 professore delI’Accademia vero-nese. Erede del Classicismo arcadico dei Cignaroli, operò nel campo del ritratto (dieci Ritratti di vescovi, anteriori al 1794, Verona, Palazzo Episcopale) e della pittura sacra (Deposizione, 1791, chiesa di San Fermo, Verona; Adorazione dei Magi, 1804, chiesa di San Massimo, Verona). Con il ritorno degli Austriaci, interpretò a Verona il clima della Restaurazione ricoprendo il ruolo di pittore ufficiale del clero (Il trionfo della Fede, 1818; I vescovi veronesi, 1820 ca., Verona, Vescovado; Vocazione di San Pietro e Sant'Andrea, 1818, parrocchiale di Arquà Polesine) e mantenendosi nel solco della tradizione settecentesca, come nel Sant'Ignazio che riceve la regola dal papa (coll. privata), dipinto dopo il rientro dei Gesuiti in città, e legato ai caratteri della sua pittura giovanile.