Trezzini Angelo *
TREZZINI ANGELO
Milano 1827 - 1904
Formatosi presso l'Accademia di Brera di Milano, agli esordi si accostò al genere di pittura del cognato D. Induno (Usurajo che scaccia una povera famiglia che gli chiede l'elemosina, esposto a Firenze nel 1856). Volontario nel 1859 nelle file dei garibaldini, negli anni seguenti indirizzò la propria attività all’illustrazione di episodi risorgimentali (Una lettera giunta dal campo, Le prime armi, esposti a Milano nel 1861, entrambi a Milano, Pinacoteca di Brera), nei quali appare spesso evidente l’influenza delle prove di analogo soggetto degli Induno. Dalla fine degli anni '60 utilizzò un facile linguaggio realistico per raccontare vicende legate a temi familiari e quotidiani (Al finire della scuola, Le notizie del giorno, esposti a Genova nel 1869; Un arrivo presentito, Il ritorno dalla Messa, Il medico condotto, esposti a Milano nel 1873) e si impegnò in motivi di paesaggio alcuni dei quali ripresi dal vero a Nesso, nei pressi del lago di Como (Chiesa di Santa Maria di Nesso, esposto a Milano nel 1872, Milano, Galleria d’Arte Moderna). Fu anche noto come disegnatore per incisioni.
Milano 1827 - 1904
Formatosi presso l'Accademia di Brera di Milano, agli esordi si accostò al genere di pittura del cognato D. Induno (Usurajo che scaccia una povera famiglia che gli chiede l'elemosina, esposto a Firenze nel 1856). Volontario nel 1859 nelle file dei garibaldini, negli anni seguenti indirizzò la propria attività all’illustrazione di episodi risorgimentali (Una lettera giunta dal campo, Le prime armi, esposti a Milano nel 1861, entrambi a Milano, Pinacoteca di Brera), nei quali appare spesso evidente l’influenza delle prove di analogo soggetto degli Induno. Dalla fine degli anni '60 utilizzò un facile linguaggio realistico per raccontare vicende legate a temi familiari e quotidiani (Al finire della scuola, Le notizie del giorno, esposti a Genova nel 1869; Un arrivo presentito, Il ritorno dalla Messa, Il medico condotto, esposti a Milano nel 1873) e si impegnò in motivi di paesaggio alcuni dei quali ripresi dal vero a Nesso, nei pressi del lago di Como (Chiesa di Santa Maria di Nesso, esposto a Milano nel 1872, Milano, Galleria d’Arte Moderna). Fu anche noto come disegnatore per incisioni.