Stornone Giovanni*
STORNONE GIOVANNI
Ivrea (Torino) 1848 - 1917
Si dedicò, soprattutto, alla pittura religiosa, a fresco e a olio, rea-lizzata in chiese della sua città, nel Canavesano e nella Valle d’Aosta. Dipinse anche ritratti, paesaggi e temi di genere, che espose a Torino, alla Società Promotrice (1879, Quindes dì an person d'rigor) e all'Esposizione Generale Italiana del 1884 (La signora di Monza, storia del sec. XVII). Partecipò alle mostre della Società Artistica canavesana di Ivrea (1907, Ritratto di G. Giacosa). Il padre Giuseppe (1816-1890) lavorò a Ivrea come frescante di chiese e pittore di pale d’altare, eseguite in forme neobarocche. Il fratello minore Felice (1853- 1933) dipinse qualche paesaggio ed espose a Ivrea dal 1900.
Ivrea (Torino) 1848 - 1917
Si dedicò, soprattutto, alla pittura religiosa, a fresco e a olio, rea-lizzata in chiese della sua città, nel Canavesano e nella Valle d’Aosta. Dipinse anche ritratti, paesaggi e temi di genere, che espose a Torino, alla Società Promotrice (1879, Quindes dì an person d'rigor) e all'Esposizione Generale Italiana del 1884 (La signora di Monza, storia del sec. XVII). Partecipò alle mostre della Società Artistica canavesana di Ivrea (1907, Ritratto di G. Giacosa). Il padre Giuseppe (1816-1890) lavorò a Ivrea come frescante di chiese e pittore di pale d’altare, eseguite in forme neobarocche. Il fratello minore Felice (1853- 1933) dipinse qualche paesaggio ed espose a Ivrea dal 1900.