Severino Vincenzo *
SEVERINO VINCENZO
Caiazzo (Caserta) 1859 - 1926
Allievo di D. Morelli all'Accademia di Belle Arti di Napoli, affiancò all’attività di decoratore e pittore di soggetti religiosi (chiese di San Marco a Pontecorvo, di San Francesco di Paola a Milazzo, di Sant’Antonio ad Afragola) la produzione di tele di genere e di paesaggi che presentò alle mostre della Promotrice na-poletana dal 1881 al 1888 (1883, Mi preparo all'Esposizione; 1888, Ritratto). Espose anche a Milano nel 1882 (Il mese di Maria al mio paese, Il mietitore Calatino, Contadina Calatina) e a Roma nel 1883 (Gioie domestiche, Effetto di notte). In collaborazione con il fratello Raffaele (1862 - 1946) fu attivo in diversi edifici napoletani (Palazzo Ruffo, chiesa dell'Immacolata a Chiaia), nella chiesa di Santa Maria degli Angeli a Nocera Inferiore (La Porziuncola; Lo Spineto; Le Stimmate), in quella del Carmine a Gragnano (La Madonna del Carmine) e nel Duomo di Nola.
Caiazzo (Caserta) 1859 - 1926
Allievo di D. Morelli all'Accademia di Belle Arti di Napoli, affiancò all’attività di decoratore e pittore di soggetti religiosi (chiese di San Marco a Pontecorvo, di San Francesco di Paola a Milazzo, di Sant’Antonio ad Afragola) la produzione di tele di genere e di paesaggi che presentò alle mostre della Promotrice na-poletana dal 1881 al 1888 (1883, Mi preparo all'Esposizione; 1888, Ritratto). Espose anche a Milano nel 1882 (Il mese di Maria al mio paese, Il mietitore Calatino, Contadina Calatina) e a Roma nel 1883 (Gioie domestiche, Effetto di notte). In collaborazione con il fratello Raffaele (1862 - 1946) fu attivo in diversi edifici napoletani (Palazzo Ruffo, chiesa dell'Immacolata a Chiaia), nella chiesa di Santa Maria degli Angeli a Nocera Inferiore (La Porziuncola; Lo Spineto; Le Stimmate), in quella del Carmine a Gragnano (La Madonna del Carmine) e nel Duomo di Nola.