Serritelli Giovanni *
SERRITELLI (SERRITELLA) GIOVANNI
Napoli 1810 ca. - dopo il 1880
Alunno di A. S. Pitloo all’Accademia di Belle Arti di Napoli, predilesse, contrariamente al maestro, convenzionali paesaggi di composizione, specializzandosi nelle marine e in dipinti di cronaca e di costume (Il bacino da raddobbo nel reale arsenale di Napoli, Napoli, comune). Figurò assiduamente alle biennali borboniche dal 1841 al 1859 (1843, Veduta presa dalle vicinanze di Piedimonte; 1855, San Francesco rileva le sacrosante stimmate sul monte d'Alvernia) e alle promotrici napoletane dal 1862 al 1880 (1866, Porta laterale dell'Arcivescovado). Prese parte, inoltre, alle esposizioni di Firenze nel 1861 (Veduta del Piliero) e nel 1862 (Viva l'Italia una). Suoi lavori sono conservati nel Palazzo Reale di Napoli (Veduta di Pozzuoli), nel Palazzo Reale di Caserta (Vaccheria di Capodimonte, La fregata Archimede nel porto di Marsiglia) e nel Mu-seo Civico di Baranello (La battaglia di Lissa).
Napoli 1810 ca. - dopo il 1880
Alunno di A. S. Pitloo all’Accademia di Belle Arti di Napoli, predilesse, contrariamente al maestro, convenzionali paesaggi di composizione, specializzandosi nelle marine e in dipinti di cronaca e di costume (Il bacino da raddobbo nel reale arsenale di Napoli, Napoli, comune). Figurò assiduamente alle biennali borboniche dal 1841 al 1859 (1843, Veduta presa dalle vicinanze di Piedimonte; 1855, San Francesco rileva le sacrosante stimmate sul monte d'Alvernia) e alle promotrici napoletane dal 1862 al 1880 (1866, Porta laterale dell'Arcivescovado). Prese parte, inoltre, alle esposizioni di Firenze nel 1861 (Veduta del Piliero) e nel 1862 (Viva l'Italia una). Suoi lavori sono conservati nel Palazzo Reale di Napoli (Veduta di Pozzuoli), nel Palazzo Reale di Caserta (Vaccheria di Capodimonte, La fregata Archimede nel porto di Marsiglia) e nel Mu-seo Civico di Baranello (La battaglia di Lissa).