Serena Luigi *
SERENA LUIGI
Montebelluna (Treviso) 1855 - Treviso 1911
Grazie a un sussidio della provincia di Venezia poté frequen-tare dal 1870 al 1877, l'Accademia di Belle Arti della città, dove seguì i corsi di P. M. Molmenti assieme a G. Favretto, L. Nono, A. Milesi ed E. Tito. Se nelle prime opere (Corsa al trotto, 1876) si orientò verso modi vicini al Realismo toscano e agli Impressionisti, dopo il trasferimento a Treviso (1878), si specializzò, invece, nei soggetti di genere con gustose scenette popolari (Morosi in colera, Baruffe di donne veneziane, esposti a Venezia nel 1881). Le tematiche legate al mondo degli umili furono ben accolte anche alle esposizioni di Milano (1879, Per una improvvisata, Il Gondoliere), di Torino (1884, Al lavatoio, Pollivendola) e di Parigi (1889, Ecuire). Fu anche ritrattista (Filippo Danieli, Antonio Pavan, I signori Mandruzzato, Treviso, Museo Civico Bailo) ed eseguì almeno un dipinto sacro (Madonna del Carmine, chiesa dei Carmelitani Scalzi, Treviso). All’ultimo periodo, quando fu co-stretto dalla malattia a ridurre l'attività artistica, appartengono opere di ispirazione morale e umanitaria (Sine labe, esposto a Venezia nel 1897; Vittime, esposto a Milano nel 1900).
Montebelluna (Treviso) 1855 - Treviso 1911
Grazie a un sussidio della provincia di Venezia poté frequen-tare dal 1870 al 1877, l'Accademia di Belle Arti della città, dove seguì i corsi di P. M. Molmenti assieme a G. Favretto, L. Nono, A. Milesi ed E. Tito. Se nelle prime opere (Corsa al trotto, 1876) si orientò verso modi vicini al Realismo toscano e agli Impressionisti, dopo il trasferimento a Treviso (1878), si specializzò, invece, nei soggetti di genere con gustose scenette popolari (Morosi in colera, Baruffe di donne veneziane, esposti a Venezia nel 1881). Le tematiche legate al mondo degli umili furono ben accolte anche alle esposizioni di Milano (1879, Per una improvvisata, Il Gondoliere), di Torino (1884, Al lavatoio, Pollivendola) e di Parigi (1889, Ecuire). Fu anche ritrattista (Filippo Danieli, Antonio Pavan, I signori Mandruzzato, Treviso, Museo Civico Bailo) ed eseguì almeno un dipinto sacro (Madonna del Carmine, chiesa dei Carmelitani Scalzi, Treviso). All’ultimo periodo, quando fu co-stretto dalla malattia a ridurre l'attività artistica, appartengono opere di ispirazione morale e umanitaria (Sine labe, esposto a Venezia nel 1897; Vittime, esposto a Milano nel 1900).