Saviotti Pasquale*
SAVIOTTI PASQUALE
Faenza (Ravenna) 1792 - Firenze 1855
Nella città natale si formò in un clima culturale dominato dalla personalità di F. Giani: l’influsso del maestro, evidente nelle decorazioni faentine della farmacia Ubaldini e di Villa Abbondanzi, appare volto a più composte forme neoclassiche nei fregi che accompagnano le scene mitologiche nella palazzina Bucci (1815-1820). Nel 1822 successe a G. Zauli nella direzione della locale Scuola di Disegno. Tra il 1829 e il 1832 si recò più volte a Roma, dove fu in stretto contatto con il concittadino T. Minardi. Nel 1830 lasciò definitivamente Faenza per trasferirsi a Firenze; a partire da questi anni la sua produzione artistica denota un deciso orientamento verso i modi del Romanticismo storico toscano. Morì vittima di una terribile epidemia di colera.
Faenza (Ravenna) 1792 - Firenze 1855
Nella città natale si formò in un clima culturale dominato dalla personalità di F. Giani: l’influsso del maestro, evidente nelle decorazioni faentine della farmacia Ubaldini e di Villa Abbondanzi, appare volto a più composte forme neoclassiche nei fregi che accompagnano le scene mitologiche nella palazzina Bucci (1815-1820). Nel 1822 successe a G. Zauli nella direzione della locale Scuola di Disegno. Tra il 1829 e il 1832 si recò più volte a Roma, dove fu in stretto contatto con il concittadino T. Minardi. Nel 1830 lasciò definitivamente Faenza per trasferirsi a Firenze; a partire da questi anni la sua produzione artistica denota un deciso orientamento verso i modi del Romanticismo storico toscano. Morì vittima di una terribile epidemia di colera.