Savini Alfredo*
SAVINI ALFREDO
Bologna 1868 - Verona 1924
Appartenente a una famiglia di artisti, fin da giovanissimo fu avviato alla pittura e in seguito fre-quentò l'Accademia di Belle Arti di Bologna, aggiudicandosi un premio nel 1887 (Il martirio di San Sebastiano). Esordì all’Esposizione emiliana del 1888 con Mestizia, proseguendo la sua ricerca sulla figura e sul paesaggio, che praticò attraverso rigorosi studi dal vero (Nel bosco, L'amore degli uomini, esposti a Genova nel 1891). Naturalimo e Simbolismo religioso, filtrati dagli esempi di L. Serra, confluirono in un’opera come Auxilium ex alto (1896, Bologna, Collezioni Comunali d'Arte). Nel 1900 si trasferì a Verona dove era stato nominato direttore dell'Accademia Cignaroli; qui istituì una scuola d’arte all'aperto, con l'esercizio didattico della pittura en plein air. Fu anco-ra presente alle mostre dei primi anni del Novecento (Pace, esposto a Milano nel 1906).
Bologna 1868 - Verona 1924
Appartenente a una famiglia di artisti, fin da giovanissimo fu avviato alla pittura e in seguito fre-quentò l'Accademia di Belle Arti di Bologna, aggiudicandosi un premio nel 1887 (Il martirio di San Sebastiano). Esordì all’Esposizione emiliana del 1888 con Mestizia, proseguendo la sua ricerca sulla figura e sul paesaggio, che praticò attraverso rigorosi studi dal vero (Nel bosco, L'amore degli uomini, esposti a Genova nel 1891). Naturalimo e Simbolismo religioso, filtrati dagli esempi di L. Serra, confluirono in un’opera come Auxilium ex alto (1896, Bologna, Collezioni Comunali d'Arte). Nel 1900 si trasferì a Verona dove era stato nominato direttore dell'Accademia Cignaroli; qui istituì una scuola d’arte all'aperto, con l'esercizio didattico della pittura en plein air. Fu anco-ra presente alle mostre dei primi anni del Novecento (Pace, esposto a Milano nel 1906).