Sangiorgi Michele*
SANGIORGI MICHELE
Faenza (Ravenna) 1785 - Roma 1822
Alla scuola di G. Zauli fu compagno di T. Minardi, con il quale cominciò nel 1803-1804 il soggiorno romano, unendosi nella consuetudine di studio anche ad A. Comerio e D. Gallamini. Appaiono legate al magistero di V. Camuccini le opere successive, come Teseo fanciullo con Ercole (1805-1810, Faenza, Pinacoteca Comunale) e San Pietro (1817, Bologna, Pinacoteca Nazionale), apprezzate dai contemporanei. Alla morte prematura lasciò incompiuta una grande tela raffigurante Socrate che allontana Alcibiade dal lupanare.
Faenza (Ravenna) 1785 - Roma 1822
Alla scuola di G. Zauli fu compagno di T. Minardi, con il quale cominciò nel 1803-1804 il soggiorno romano, unendosi nella consuetudine di studio anche ad A. Comerio e D. Gallamini. Appaiono legate al magistero di V. Camuccini le opere successive, come Teseo fanciullo con Ercole (1805-1810, Faenza, Pinacoteca Comunale) e San Pietro (1817, Bologna, Pinacoteca Nazionale), apprezzate dai contemporanei. Alla morte prematura lasciò incompiuta una grande tela raffigurante Socrate che allontana Alcibiade dal lupanare.