Rocco Filippo *
ROCCO FILIPPO
Attivo a Napoli fra il 1839 e il 1881
Fratello minore di Luigi, nel 1839 risultava iscritto ai corsi dell’Accademia di Belle Arti di Napoli e da quell’anno presentò i suoi saggi alle mostre borboniche, soprattutto paesaggi d'invenzione e storici (1843, L'antro dell'abate Gioacchino; 1845, Marina al chiaro di luna con barche pescherecce e marinai suI lido; 1848, Paesaggio di composizione in cui veggonsi Renzo, Lucia e Agnese che fuggono), nei quali è presumibile l’influenza delle composizioni classiciste del fratello. Si volse poi a un più aggiornato repertorio di marine, che figurarono alle promotrici napoletane dal 1862 al 1881. In contatto con i paesaggisti romani, nel 1872 presentò alla Mostra degli Amatori e Cultori di Roma tre paesaggi (1855, Sorrento; Piccola marina di Sorrento, Marina a Capri).
Attivo a Napoli fra il 1839 e il 1881
Fratello minore di Luigi, nel 1839 risultava iscritto ai corsi dell’Accademia di Belle Arti di Napoli e da quell’anno presentò i suoi saggi alle mostre borboniche, soprattutto paesaggi d'invenzione e storici (1843, L'antro dell'abate Gioacchino; 1845, Marina al chiaro di luna con barche pescherecce e marinai suI lido; 1848, Paesaggio di composizione in cui veggonsi Renzo, Lucia e Agnese che fuggono), nei quali è presumibile l’influenza delle composizioni classiciste del fratello. Si volse poi a un più aggiornato repertorio di marine, che figurarono alle promotrici napoletane dal 1862 al 1881. In contatto con i paesaggisti romani, nel 1872 presentò alla Mostra degli Amatori e Cultori di Roma tre paesaggi (1855, Sorrento; Piccola marina di Sorrento, Marina a Capri).