Remolino Luigi*
REMOLINO LUIGI
Attivo a Napoli nella seconda metà del XIX secolo
Formatosi all'Accademia di Belle Arti di Napoli sotto la guida di S. Giusti, esordì come ritrattista alla Mostra Borbonica del 1848. Nel 1851, accanto ai ritratti, presentò le sue prime nature morte, genere al quale si tenne legato in seguito nelle opere presentate alle biennali borboniche (1855, Tavola con apparecchio per colazione; 1859, Varia frutta e vari utensili da cucina, Diverse confetture e bottiglie di vini scelti). Dal 1862 partecipò assiduamente anche alle promotrici napoletane, inizialmente con il suo consueto repertorio e dal 1880 anche con quadri di paesaggio e soggetti di genere (1881, Strada della Fortuna a Pompei, Quanti dolci pensier, quanto desio, 1884, Tramonto, Da Santa Lucia). Suoi lavori furono esposti anche a Firenze (1861) e a Milano (1864, 1888).
Attivo a Napoli nella seconda metà del XIX secolo
Formatosi all'Accademia di Belle Arti di Napoli sotto la guida di S. Giusti, esordì come ritrattista alla Mostra Borbonica del 1848. Nel 1851, accanto ai ritratti, presentò le sue prime nature morte, genere al quale si tenne legato in seguito nelle opere presentate alle biennali borboniche (1855, Tavola con apparecchio per colazione; 1859, Varia frutta e vari utensili da cucina, Diverse confetture e bottiglie di vini scelti). Dal 1862 partecipò assiduamente anche alle promotrici napoletane, inizialmente con il suo consueto repertorio e dal 1880 anche con quadri di paesaggio e soggetti di genere (1881, Strada della Fortuna a Pompei, Quanti dolci pensier, quanto desio, 1884, Tramonto, Da Santa Lucia). Suoi lavori furono esposti anche a Firenze (1861) e a Milano (1864, 1888).