Pollinari Bernardino*
POLLINARI BERNARDINO
Piacenza 1813 - 1896
Allievo di G. Gherardi e di A. Gemmi all’Istituto d’Arte Gazzola di piacenza, nel 1824 fu mandato a Roma per studiare sotto la guida di T. Minardi. Nel 1835 presentò a Milano, alla Mostra di Brera, una Maddalena eseguita per la duchessa di Parma. A Piacenza, dove era tornato a stabilirsi, si dedicò prevalentemente al ritratto (Ritratto di Vittorio Emanuele II, esposto a Piacenza nel 1868). La sua produzione tarda, vicina alle opere coeve di A. Malatesta, è condotta secondo un verismo che sfiora a volte il descrittivismo meticoloso, senza comunque perdere di naturalezza ed eleganza (Ritratto del conte Caracciolo, 1885, Piacenza, Galleria d'Arte Moderna Ricci Oddi).
Piacenza 1813 - 1896
Allievo di G. Gherardi e di A. Gemmi all’Istituto d’Arte Gazzola di piacenza, nel 1824 fu mandato a Roma per studiare sotto la guida di T. Minardi. Nel 1835 presentò a Milano, alla Mostra di Brera, una Maddalena eseguita per la duchessa di Parma. A Piacenza, dove era tornato a stabilirsi, si dedicò prevalentemente al ritratto (Ritratto di Vittorio Emanuele II, esposto a Piacenza nel 1868). La sua produzione tarda, vicina alle opere coeve di A. Malatesta, è condotta secondo un verismo che sfiora a volte il descrittivismo meticoloso, senza comunque perdere di naturalezza ed eleganza (Ritratto del conte Caracciolo, 1885, Piacenza, Galleria d'Arte Moderna Ricci Oddi).