Piatti Prospero *
PIATTI PROSPERO
Ferrara 1840 ? - Roma 1902
Nel 1847 si stabilì con la famiglia a Roma, dove più tardi entrò in contatto con il conterraneo A. Mantovani, che affiancò nella decorazione della terza loggia Vaticana. A quello stesso periodo risale anche la conoscenza con lo scultore e decoratore P. Galli, il quale lo sostenne e indirizzò verso la scuola di T. Minardi e quella di F. Overbeck, di cui fu allievo per un anno. Muovendo da questa formazione tardopurista e classicista, maturò nel tempo un’ampiezza di forme e una solidità di costruzione proprie della migliore tradizione romana e alle quali non furono estranee caute aperture verso il Realismo. Sempre grazie a Galli nel 1865 ottenne l’incarico per la decorazione della cappella del coro della basilica di San Paolo fuori le Mura, dove illustrò Episodi della vita di Gregorio VII. A Roma lavorò anche nella cappella delle Reliquie a Sant’Apollinare e, come decoratore, nella sala da Gioco del Villino Hufer di via Nazionale (La sorte, 1884) e nella camera di Riposo del duca L. Torlonia (Le ore della notte, 1886). Fu attivo nella cattedrale di Ferrara (Il Battesimo di Gesù, 1879), nella chiesa del Buon Consiglio a Genazzano (Roma) e nella chiesa della SS. Addolorata di Mosciano Sant’Angelo (Teramo). Nella pittura da cavalletto realizzò quadri storici e di costume (Il dì delle Ceneri, esposto a Roma nel 1892).
Ferrara 1840 ? - Roma 1902
Nel 1847 si stabilì con la famiglia a Roma, dove più tardi entrò in contatto con il conterraneo A. Mantovani, che affiancò nella decorazione della terza loggia Vaticana. A quello stesso periodo risale anche la conoscenza con lo scultore e decoratore P. Galli, il quale lo sostenne e indirizzò verso la scuola di T. Minardi e quella di F. Overbeck, di cui fu allievo per un anno. Muovendo da questa formazione tardopurista e classicista, maturò nel tempo un’ampiezza di forme e una solidità di costruzione proprie della migliore tradizione romana e alle quali non furono estranee caute aperture verso il Realismo. Sempre grazie a Galli nel 1865 ottenne l’incarico per la decorazione della cappella del coro della basilica di San Paolo fuori le Mura, dove illustrò Episodi della vita di Gregorio VII. A Roma lavorò anche nella cappella delle Reliquie a Sant’Apollinare e, come decoratore, nella sala da Gioco del Villino Hufer di via Nazionale (La sorte, 1884) e nella camera di Riposo del duca L. Torlonia (Le ore della notte, 1886). Fu attivo nella cattedrale di Ferrara (Il Battesimo di Gesù, 1879), nella chiesa del Buon Consiglio a Genazzano (Roma) e nella chiesa della SS. Addolorata di Mosciano Sant’Angelo (Teramo). Nella pittura da cavalletto realizzò quadri storici e di costume (Il dì delle Ceneri, esposto a Roma nel 1892).