Piaggio Luisa *
PIAGGIO LUISA
Genova 1832 - Siena 1865
Nipote dell’incisore Domenico, figlia del pittore Giuseppe e della pittrice C. Capurro, fu avviata giovanissima all'arte. Dal 1854 partecipò alle esposizioni della Promotrice genovese con soggetti di genere, ritratti e quadri di tema religioso. Nel 1857 si recò in Toscana, prima a Siena, dove studiò sotto la guida di L. Mussini (che avrebbe sposato nel 1863), quindi a Firenze. Da questo periodo la pittura di soggetto sacro e l’influsso purista divennero orientamenti determinanti della sua produzione pittorica. Da M. Dufour fu chiamata a collaborare alla decorazione della chiesa genovese di Santa Maria di Castello, alla quale erano destinati Gesù che piange sopra Gerusalemme, San Giuseppe che adora il Bambino e il cartone La Deposizione di Gesù Cristo nel Sepolcro, presentati all’Esposizione Nazionale di Firenze del 1861. Fra le altre numerose opere religiose si ricordano La prima Adorazione nel Presepio (1860, Genova Nervi, Galleria Civica d’Arte Moderna) e San Giovanni Buono (1862, per la chiesa di Recco, Genova).
Genova 1832 - Siena 1865
Nipote dell’incisore Domenico, figlia del pittore Giuseppe e della pittrice C. Capurro, fu avviata giovanissima all'arte. Dal 1854 partecipò alle esposizioni della Promotrice genovese con soggetti di genere, ritratti e quadri di tema religioso. Nel 1857 si recò in Toscana, prima a Siena, dove studiò sotto la guida di L. Mussini (che avrebbe sposato nel 1863), quindi a Firenze. Da questo periodo la pittura di soggetto sacro e l’influsso purista divennero orientamenti determinanti della sua produzione pittorica. Da M. Dufour fu chiamata a collaborare alla decorazione della chiesa genovese di Santa Maria di Castello, alla quale erano destinati Gesù che piange sopra Gerusalemme, San Giuseppe che adora il Bambino e il cartone La Deposizione di Gesù Cristo nel Sepolcro, presentati all’Esposizione Nazionale di Firenze del 1861. Fra le altre numerose opere religiose si ricordano La prima Adorazione nel Presepio (1860, Genova Nervi, Galleria Civica d’Arte Moderna) e San Giovanni Buono (1862, per la chiesa di Recco, Genova).