Pensabene Giuseppe*
PENSABENE GIUSEPPE
Palermo 1831 - 1913
Allievo a Palermo di G. Meli e poi di S. Lo Forte, si affermò con i ritratti, che iniziò a esporre nel 1855 alla Biennale Borbonica di Napoli (Ritratto di un monaco) e che furono caratterizzati da un'acuta resa espressiva (Ritratto dell'Abate Majorana, 1863 ca., Palermo, Galleria Civica d’Arte Moderna; Ritratto di Emerico Amari, Filippo Parlatore, Palermo, biblioteca comunale). Dipinse anche soggetti di chiara impronta romantica, che presentò alla Mostra Nazionale di Firenze del 1861 (Padre Cristoforo, che va a confortare la famiglia di Lucia) e a quella di Milano del 1872 (Dante al monastero di Pontecorvo). E’ anche noto per opere di carattere devozionale.
Palermo 1831 - 1913
Allievo a Palermo di G. Meli e poi di S. Lo Forte, si affermò con i ritratti, che iniziò a esporre nel 1855 alla Biennale Borbonica di Napoli (Ritratto di un monaco) e che furono caratterizzati da un'acuta resa espressiva (Ritratto dell'Abate Majorana, 1863 ca., Palermo, Galleria Civica d’Arte Moderna; Ritratto di Emerico Amari, Filippo Parlatore, Palermo, biblioteca comunale). Dipinse anche soggetti di chiara impronta romantica, che presentò alla Mostra Nazionale di Firenze del 1861 (Padre Cristoforo, che va a confortare la famiglia di Lucia) e a quella di Milano del 1872 (Dante al monastero di Pontecorvo). E’ anche noto per opere di carattere devozionale.