Pasquini Riccardo *
PASQUINI RICCARDO
Torino 1849 - Belbey (Francia) 1937
All’Accademia Albertina di Torino seguì i corsi di E. Gamba e poi di A. Fontanesi, che lo considerava tra i suoi allievi più dotati. Cominciò a esporre nel 1870 (Il primo solco) alla Promotrice torinese, frequentando anche le mostre del Circolo degli Artisti fino al 1889; nel 1875 si recò a Parigi. Nelle sue opere si riconoscono suggestioni della coeva pittura francese e svizzera, accanto ai frutti del perfezionamento nello studio della figura, compiuto nel 1877 frequentando i corsi di A. Gastaldi e A. M. Gilli. L'intensa attività degli anni successivi annovera scene campestri, interni rustici, impressioni dal vero di pacato realismo (La madre, 1881, Torino, Galleria Civica d’Arte Moderna). Nel 1889 si ritirò dalla scena artistica per seguire la vocazione religiosa, senza tuttavia abbandonare definitivamente la pittura, che riprese in anni più tardi con soggetti sacri.
Torino 1849 - Belbey (Francia) 1937
All’Accademia Albertina di Torino seguì i corsi di E. Gamba e poi di A. Fontanesi, che lo considerava tra i suoi allievi più dotati. Cominciò a esporre nel 1870 (Il primo solco) alla Promotrice torinese, frequentando anche le mostre del Circolo degli Artisti fino al 1889; nel 1875 si recò a Parigi. Nelle sue opere si riconoscono suggestioni della coeva pittura francese e svizzera, accanto ai frutti del perfezionamento nello studio della figura, compiuto nel 1877 frequentando i corsi di A. Gastaldi e A. M. Gilli. L'intensa attività degli anni successivi annovera scene campestri, interni rustici, impressioni dal vero di pacato realismo (La madre, 1881, Torino, Galleria Civica d’Arte Moderna). Nel 1889 si ritirò dalla scena artistica per seguire la vocazione religiosa, senza tuttavia abbandonare definitivamente la pittura, che riprese in anni più tardi con soggetti sacri.