Pascarella Cesare *
PASCARELLA CESARE
Roma 1858 - 1940
Dopo aver frequentato con discontinuità l'Accademia di Belle Arti di Roma, si accostò all’ambiente di via Margutta e in particolare al gruppo di artisti frequentatori del Caffè Greco, tra cui E. Ferrari, E. Coleman e O. Carlandi. Alternò l'attività di poeta satirico e dialettale con quella di illustratore, caricaturista e pittore. Durante il carnevale del 1881 decorò con caricature le sale del Circolo Artistico Internazionale e nello stesso anno espose alla mostra di Brera a Milano Maggio: animali, forse una di quelle composizioni con asinelli per le quali fu specialmente noto. Nel fondo Pascarella, conservato a Roma presso l’Accademia dei Lincei, compaiono numerosi studi di paesaggio, per la maggior parte della campagna romana, nei quali si sente l'influenza dell’amico N. Costa, ma anche qualche affinità con le vedute dilatate e spoglie di G. A. Sartorio e di F. Coleman. Nel 1904 fu tra i fondatori del gruppo dei “XXV della Campagna Romana”.
Roma 1858 - 1940
Dopo aver frequentato con discontinuità l'Accademia di Belle Arti di Roma, si accostò all’ambiente di via Margutta e in particolare al gruppo di artisti frequentatori del Caffè Greco, tra cui E. Ferrari, E. Coleman e O. Carlandi. Alternò l'attività di poeta satirico e dialettale con quella di illustratore, caricaturista e pittore. Durante il carnevale del 1881 decorò con caricature le sale del Circolo Artistico Internazionale e nello stesso anno espose alla mostra di Brera a Milano Maggio: animali, forse una di quelle composizioni con asinelli per le quali fu specialmente noto. Nel fondo Pascarella, conservato a Roma presso l’Accademia dei Lincei, compaiono numerosi studi di paesaggio, per la maggior parte della campagna romana, nei quali si sente l'influenza dell’amico N. Costa, ma anche qualche affinità con le vedute dilatate e spoglie di G. A. Sartorio e di F. Coleman. Nel 1904 fu tra i fondatori del gruppo dei “XXV della Campagna Romana”.