Parapini Giovanni*
PARAPINI GIOVANNI
Ozzero (Milano) 1850 - Milano 1920
Utilizzando le tecniche della pittura a olio, all’acquerello e a pastello realizzò quadri di paesaggio e vedute architettoniche. Espose saltuariamente alle mostre milanesi, presentando nel 1872 Abbazia di Chiaravalle, Angolo di un cortile della Certosa di Pavia, Ambone della basilica di S. Ambrogio in Milano; nel 1876 La chiesa di Viboldone, presso Melegnano, Vetta della Madonna del Monte presso Varese. Partecipò all’Espo- sizione del Cinquantenario, nel 1893, con un quadro di genere, Presagio funesto.
Ozzero (Milano) 1850 - Milano 1920
Utilizzando le tecniche della pittura a olio, all’acquerello e a pastello realizzò quadri di paesaggio e vedute architettoniche. Espose saltuariamente alle mostre milanesi, presentando nel 1872 Abbazia di Chiaravalle, Angolo di un cortile della Certosa di Pavia, Ambone della basilica di S. Ambrogio in Milano; nel 1876 La chiesa di Viboldone, presso Melegnano, Vetta della Madonna del Monte presso Varese. Partecipò all’Espo- sizione del Cinquantenario, nel 1893, con un quadro di genere, Presagio funesto.