Paparo Emanuele*
PAPARO EMANUELE
Monteleone (Catanzaro) 1779 - 1828
Studiò a Napoli e in seguito a Roma dove, fra il 1806 e il 1808, fu allievo di V. Camuccini. Verso il 1815 tornò in patria ed eseguì per le chiese locali un cospicuo numero di opere devozionali, nelle quali si avverte il riferimento alla lezione classicista del maestro (La cena del Redentore). Le fonti ricordano anche la sua attività di ritrattista, sorretta da un'attenta perizia disegnativa (Autoritratto, 1815; Ritratto di Fortunato Morani, 1820). Sue opere comparvero alla I Mostra d’Arte Calabrese, nel 1912.
Monteleone (Catanzaro) 1779 - 1828
Studiò a Napoli e in seguito a Roma dove, fra il 1806 e il 1808, fu allievo di V. Camuccini. Verso il 1815 tornò in patria ed eseguì per le chiese locali un cospicuo numero di opere devozionali, nelle quali si avverte il riferimento alla lezione classicista del maestro (La cena del Redentore). Le fonti ricordano anche la sua attività di ritrattista, sorretta da un'attenta perizia disegnativa (Autoritratto, 1815; Ritratto di Fortunato Morani, 1820). Sue opere comparvero alla I Mostra d’Arte Calabrese, nel 1912.