Papafava Luigi*
PAPAFAVA LUIGI
Padova 1838 - 1908
Formatosi sotto la guida di V. Gazzotto a Padova, praticò soprattutto la pittura di genere e il ritratto, oltre a dedicarsi a una fortunata attività di restauratore di dipinti e di affreschi. Patriota impegnato e legato agli ambienti risorgimentali, circoscrisse l’esercizio della sua attività artistica alla città natale (Il lustrascarpe, Veduta di Brendola, Padova, Museo Civico), anche se fu presente a varie mostre italiane. Nel 1869 esordì a Padova, esponendo alcuni ritratti e un Episodio del Diluvio Universale; successivamente inviò opere a Venezia (1881, Il merendino), ancora a Padova (1883, Venditore di capre, Mendicante arabo, Odalisca, Dul-camara), a Torino (1884, I primi passi, Venditore di capre aI vecchio mercato) e a Firenze (1890, La bozzetta dell'ogio, Inverno; 1908, Partita a briscola). Nel 1871 realizzò la pala d'altare con San Giuseppe per la chiesa di San Salvatore a Camin (Padova).
Padova 1838 - 1908
Formatosi sotto la guida di V. Gazzotto a Padova, praticò soprattutto la pittura di genere e il ritratto, oltre a dedicarsi a una fortunata attività di restauratore di dipinti e di affreschi. Patriota impegnato e legato agli ambienti risorgimentali, circoscrisse l’esercizio della sua attività artistica alla città natale (Il lustrascarpe, Veduta di Brendola, Padova, Museo Civico), anche se fu presente a varie mostre italiane. Nel 1869 esordì a Padova, esponendo alcuni ritratti e un Episodio del Diluvio Universale; successivamente inviò opere a Venezia (1881, Il merendino), ancora a Padova (1883, Venditore di capre, Mendicante arabo, Odalisca, Dul-camara), a Torino (1884, I primi passi, Venditore di capre aI vecchio mercato) e a Firenze (1890, La bozzetta dell'ogio, Inverno; 1908, Partita a briscola). Nel 1871 realizzò la pala d'altare con San Giuseppe per la chiesa di San Salvatore a Camin (Padova).