Panichi Giulia*
PANICHI GIULIA
Ascoli Piceno 1867 - 1952
Sul finire degli anni '80 fu allieva ad Ascoli di C. Mariani, il cui influsso fu determinante sia per lo stile e la composizione sia per l’impostazione narrativa e cromatica delle sue opere. Si perfezionò a Roma alla scuola di L. Seitz. Eseguì di preferenza paesaggi e ritratti di forte impronta veristica, prevalentemente a pastello, (Il Monte Vettore, Il vecchio cordaio, Autoritratto, Donna e ragazzo, Villa Panichi, Marino del Tronto), ma si dedicò anche alla pittura religiosa con opere di decorazione nella provincia (basilica di Sant’Emidio, 1884, Ascoli Piceno) e pale d’altare (Sacra Famiglia, cappella di Villa Seghetti, Castel di Lama).
Ascoli Piceno 1867 - 1952
Sul finire degli anni '80 fu allieva ad Ascoli di C. Mariani, il cui influsso fu determinante sia per lo stile e la composizione sia per l’impostazione narrativa e cromatica delle sue opere. Si perfezionò a Roma alla scuola di L. Seitz. Eseguì di preferenza paesaggi e ritratti di forte impronta veristica, prevalentemente a pastello, (Il Monte Vettore, Il vecchio cordaio, Autoritratto, Donna e ragazzo, Villa Panichi, Marino del Tronto), ma si dedicò anche alla pittura religiosa con opere di decorazione nella provincia (basilica di Sant’Emidio, 1884, Ascoli Piceno) e pale d’altare (Sacra Famiglia, cappella di Villa Seghetti, Castel di Lama).