Padovani Francesco *
PADOVANI FRANCESCO
Palermo 1840 - ?
Dopo avere appreso i primi rudimenti artistici presso A. D’Antoni, frequentò l’Accademia del Nudo palermitana, diretta da S. Lo Forte. Fin dagli inizi fu orientato allo studio della figura dal vero, applicandone gli esiti in opere inizialmente d'ispirazione romantica e letteraria. Esordì a Palermo nel 1863 con Francesca da Rimini, acquistato da re Vittorio Emanuele II, e nel 1866 espose Fanciulla tradita (Palermo, Galleria Civica d’Arte Moderna); al 1874 risale L'abolizione del fidecommisso (Palermo, Galleria Civica d’Arte Moderna), una delle sue opere più celebrate. Si interessò di restauro, aggiornandosi a Firenze sulla tecnica del distacco degli affreschi. Nella sua produzione successiva compaiono anche quadri di figura in costume, scene di genere e vedute d’interno(Amore materno, esposto a Palermo nel 1889; Un battesimo nel Duomo di Monreale, esposto a Milano nel 1872; Fattucchiera, esposto a Palermo nel 1899). Dagli anni '90 partecipò del gusto liberty diffusosi nella decorazione: insieme con altri artisti, lavorò in diversi edifici palermitani (Palazzo del Comune, palco reale del teatro Massimo, Villa Whitaker).
Palermo 1840 - ?
Dopo avere appreso i primi rudimenti artistici presso A. D’Antoni, frequentò l’Accademia del Nudo palermitana, diretta da S. Lo Forte. Fin dagli inizi fu orientato allo studio della figura dal vero, applicandone gli esiti in opere inizialmente d'ispirazione romantica e letteraria. Esordì a Palermo nel 1863 con Francesca da Rimini, acquistato da re Vittorio Emanuele II, e nel 1866 espose Fanciulla tradita (Palermo, Galleria Civica d’Arte Moderna); al 1874 risale L'abolizione del fidecommisso (Palermo, Galleria Civica d’Arte Moderna), una delle sue opere più celebrate. Si interessò di restauro, aggiornandosi a Firenze sulla tecnica del distacco degli affreschi. Nella sua produzione successiva compaiono anche quadri di figura in costume, scene di genere e vedute d’interno(Amore materno, esposto a Palermo nel 1889; Un battesimo nel Duomo di Monreale, esposto a Milano nel 1872; Fattucchiera, esposto a Palermo nel 1899). Dagli anni '90 partecipò del gusto liberty diffusosi nella decorazione: insieme con altri artisti, lavorò in diversi edifici palermitani (Palazzo del Comune, palco reale del teatro Massimo, Villa Whitaker).