Noci Arturo *
NOCI ARTURO
Roma 1874 - New York 1953
Figlio d'arte, studiò presso la Scuola di Belle Arti di Roma. Nel 1897 colse i primi successi al concorso Werstappen per il paesaggio e si aggiudicò il pensionato quadriennale dell’Istituto Catel: al termine consegnò Donna che coglie i fiori (1901, Roma, Pio Istituto Catel), diafana figura che, pur debitrice al gusto simbolista di fine secolo, già mostra la delicata vena di ritrattista dell'autore. Agli inizi del Novecento sostituì la pennellata lunga, con la quale costruiva la figura su tonalità di uno stesso colore, con una rappresentazione più vivace del mondo femminile: adottò la scomposizione divisionista del colore, a volte reso con piccoli tocchi (L'arancio, Roma, Galleria Comunale d’Arte Moderna), altre volte con quella pennellata grassa e allungata tipica del Divisionismo romano (Una fanciulla dai capelli rossi, 1915, Palermo, Galleria Civica d’Arte Moderna). Assiduo alle mostre romane degli Amatori e Cultori, vi espose anche i suoi apprezzati paesaggi.
Roma 1874 - New York 1953
Figlio d'arte, studiò presso la Scuola di Belle Arti di Roma. Nel 1897 colse i primi successi al concorso Werstappen per il paesaggio e si aggiudicò il pensionato quadriennale dell’Istituto Catel: al termine consegnò Donna che coglie i fiori (1901, Roma, Pio Istituto Catel), diafana figura che, pur debitrice al gusto simbolista di fine secolo, già mostra la delicata vena di ritrattista dell'autore. Agli inizi del Novecento sostituì la pennellata lunga, con la quale costruiva la figura su tonalità di uno stesso colore, con una rappresentazione più vivace del mondo femminile: adottò la scomposizione divisionista del colore, a volte reso con piccoli tocchi (L'arancio, Roma, Galleria Comunale d’Arte Moderna), altre volte con quella pennellata grassa e allungata tipica del Divisionismo romano (Una fanciulla dai capelli rossi, 1915, Palermo, Galleria Civica d’Arte Moderna). Assiduo alle mostre romane degli Amatori e Cultori, vi espose anche i suoi apprezzati paesaggi.