Mosso Francesco *
MOSSO FRANCESCO
Torino 1848 - Rivalta (Torino) 1877
Abbandonati gli studi di giurisprudenza, coltivò la vocazione artistica sotto la guida di A. Gastaldi, E. Gamba e A. M. Gilli all’Accademia Albertina di Torino (1870-1872); con frequenti viaggi in Italia e all'estero ampliò la sua formazione sulla scorta di maestri antichi e contemporanei. Attento alla resa del vero, nella pittura di paesaggio colse la lezione di E. Allason. Espose a partire dal 1873 a Vienna (Crepuscolo in novembre) e a Torino alla Promotrice (1873, Ora veniamo!) 1874, Notizie del mondo, Torino, Galleria Civica d’Arte Mo-derna; 1875, Mattino; 1876, Arabo, Effetti di una lettera platonica). Nel 1876 fu allievo di C. Maccari a Roma; qui dipinse La femme de Claude-L'adultera (Torino, Galleria Civica d'Arte Moderna), che suscitò numerose polemiche all’Esposizione della Promotrice torinese del 1877. Alla cura dell’amico M. Calderini si deve la pubblicazione postuma delle sue Memorie (1885).
Torino 1848 - Rivalta (Torino) 1877
Abbandonati gli studi di giurisprudenza, coltivò la vocazione artistica sotto la guida di A. Gastaldi, E. Gamba e A. M. Gilli all’Accademia Albertina di Torino (1870-1872); con frequenti viaggi in Italia e all'estero ampliò la sua formazione sulla scorta di maestri antichi e contemporanei. Attento alla resa del vero, nella pittura di paesaggio colse la lezione di E. Allason. Espose a partire dal 1873 a Vienna (Crepuscolo in novembre) e a Torino alla Promotrice (1873, Ora veniamo!) 1874, Notizie del mondo, Torino, Galleria Civica d’Arte Mo-derna; 1875, Mattino; 1876, Arabo, Effetti di una lettera platonica). Nel 1876 fu allievo di C. Maccari a Roma; qui dipinse La femme de Claude-L'adultera (Torino, Galleria Civica d'Arte Moderna), che suscitò numerose polemiche all’Esposizione della Promotrice torinese del 1877. Alla cura dell’amico M. Calderini si deve la pubblicazione postuma delle sue Memorie (1885).