Moricci Torello *
MORICCI TORELLO
Attivo a Firenze fra il 1846 e il 1880
Sono ben poche le notizie biografiche su questo pittore, fratello di Giuseppe e ricordato dalle fonti ottocentesche essenzialmente per i lati scontrosi e malinconici del carattere. Si dedicò alle vedute urbane, in particolare di Firenze: nelle sue incantate e silenziose immagini della città, esaltate dall’azzurro terso del cielo, rimeditava le vedute di B. Bellotto e degli olandesi, secondo modelli importati a Firenze anche da C. Markò senior. Espose alle Promotrici di Firenze (dal 1846 al 1879) e di Genova (dal 1852 al 1873), talvolta presentando opere eseguite in collaborazione con il fratello (1854, Mercato di erbe in piazza Santa Maria Novella). Tra i frequentatori del Caffè Michelangiolo, fu ritratto più volte in caricatura da A. Tricca.
Attivo a Firenze fra il 1846 e il 1880
Sono ben poche le notizie biografiche su questo pittore, fratello di Giuseppe e ricordato dalle fonti ottocentesche essenzialmente per i lati scontrosi e malinconici del carattere. Si dedicò alle vedute urbane, in particolare di Firenze: nelle sue incantate e silenziose immagini della città, esaltate dall’azzurro terso del cielo, rimeditava le vedute di B. Bellotto e degli olandesi, secondo modelli importati a Firenze anche da C. Markò senior. Espose alle Promotrici di Firenze (dal 1846 al 1879) e di Genova (dal 1852 al 1873), talvolta presentando opere eseguite in collaborazione con il fratello (1854, Mercato di erbe in piazza Santa Maria Novella). Tra i frequentatori del Caffè Michelangiolo, fu ritratto più volte in caricatura da A. Tricca.