Miserocchi Domenico *
MISEROCCHI DOMENICO
Ravenna 1862 - Imola (Bologna) 1917
Di famiglia poverissima, fu accolto come garzone nello studio di A. Moradei: a quegli anni risale il soprannome di “Pastorino”, riferito al rustico abbigliamento del giovane. Con l’aiuto di Moradei iniziò la pratica artistica e frequentò l'Accademia ravennate dal 1876 al 1882, quando ottenne dal comune un pensionato triennale per andare a Roma: qui frequentò il Circolo Artistico, dove conobbe F. P. Michetti, A. Mancini e D. Morelli. Concluse il perfezionamento a Firenze, allievo di G. Fattori. Rientrato a Ravenna, eseguì prevalentemente ritratti, affiancati da pittoresche immagini popolari della sua terra e da quieti paesaggi del Ravennate (Donna che lava nel cortile di casa, Pineta al crepuscolo e Cavalli in pineta, Ravenna, coll. Cassa di Risparmio). Dal 1889 la sua presenza fu assidua alle mostre di Firenze (1889-1908), di Torino (1892-1908) e di Milano (1894-1906). Nel 1901 succedette a Moradei nell'insegnamento di pittura dell’Accademia ravennate.
Ravenna 1862 - Imola (Bologna) 1917
Di famiglia poverissima, fu accolto come garzone nello studio di A. Moradei: a quegli anni risale il soprannome di “Pastorino”, riferito al rustico abbigliamento del giovane. Con l’aiuto di Moradei iniziò la pratica artistica e frequentò l'Accademia ravennate dal 1876 al 1882, quando ottenne dal comune un pensionato triennale per andare a Roma: qui frequentò il Circolo Artistico, dove conobbe F. P. Michetti, A. Mancini e D. Morelli. Concluse il perfezionamento a Firenze, allievo di G. Fattori. Rientrato a Ravenna, eseguì prevalentemente ritratti, affiancati da pittoresche immagini popolari della sua terra e da quieti paesaggi del Ravennate (Donna che lava nel cortile di casa, Pineta al crepuscolo e Cavalli in pineta, Ravenna, coll. Cassa di Risparmio). Dal 1889 la sua presenza fu assidua alle mostre di Firenze (1889-1908), di Torino (1892-1908) e di Milano (1894-1906). Nel 1901 succedette a Moradei nell'insegnamento di pittura dell’Accademia ravennate.