Micheroux Giacomo*
MICHEROUX GIACOMO
Attivo a Napoli nella prima metà del XIX secolo
Artista dilettante, il “cavaliere Micheroux”, come era detto, è ricordato fra coloro che intorno ai primi anni '20 frequentavano a Napoli la scuola privata di A. Sminck van Pitloo. Guidato nel suo apprendistato anche da G. Gigante e A. Vianelli, realizzò studi di paesaggio con motivi comuni alla Scuola di Posillipo (La chiesa della Madonna Assunta ad Amalfi, Il castello di Baia, Napoli, Museo di San Martino,). Il legame con Gigante si dove consolidare al punto che Micheroux lasciò i suoi disegni in eredità al maestro napoletano. Attivo già dal 1816 (Portella delle rampe di S. Antonio a Posillipo, disegno, Napoli, Museo di San Martino), nel 1851 comparve alla Biennale Borbonica con due paesaggi.
Attivo a Napoli nella prima metà del XIX secolo
Artista dilettante, il “cavaliere Micheroux”, come era detto, è ricordato fra coloro che intorno ai primi anni '20 frequentavano a Napoli la scuola privata di A. Sminck van Pitloo. Guidato nel suo apprendistato anche da G. Gigante e A. Vianelli, realizzò studi di paesaggio con motivi comuni alla Scuola di Posillipo (La chiesa della Madonna Assunta ad Amalfi, Il castello di Baia, Napoli, Museo di San Martino,). Il legame con Gigante si dove consolidare al punto che Micheroux lasciò i suoi disegni in eredità al maestro napoletano. Attivo già dal 1816 (Portella delle rampe di S. Antonio a Posillipo, disegno, Napoli, Museo di San Martino), nel 1851 comparve alla Biennale Borbonica con due paesaggi.