Mazzolani Giuseppe *
MAZZOLANI GIUSEPPE
Ferrara 1842 - 1916
Frequentò la Scuola d'Arte ferrarese dove ricevette un premio nel 1855-1856. Dal 1864 al 1868 frequentò i corsi del litografo M. Fanolli alla milanese Accademia di Brera, esperienza fondamentale per il suo futuro di copista. Al periodo trascorso a Milano si riferisce Gli ultimi momenti del Savonarola (Portomaggiore, Biblio-teca Civica). La morte del padre lo costrinse a fare ritorno a Ferrara, dove divenne uno dei ritrattisti più ricercati (Ritratto del conte Luigi Massari, 1884; Ritratto dell'avv. Antonio Pianori, 1889, Ferrara, Museo di Palazzo Massari; Ritratto del vescovo Angelo Pianori, 1889, Ferrara, Museo dell’Ottocento). La produzione di tema sacro assunse formule più attardate (San Biagio 1883, chiesa del Rosario, Comacchio; Battesimo di Cristo, affresco, parrocchiale di Sandolo). Fu assiduo alle mostre ferraresi; nel 1870 fu nominato membro della Società B. Tirsi, con la quale espose regolarmente. Il suo nome è soprattutto legato all’attività di copista (a Palazzo Schifanoia, 1894-1905) e di restauratore.
Ferrara 1842 - 1916
Frequentò la Scuola d'Arte ferrarese dove ricevette un premio nel 1855-1856. Dal 1864 al 1868 frequentò i corsi del litografo M. Fanolli alla milanese Accademia di Brera, esperienza fondamentale per il suo futuro di copista. Al periodo trascorso a Milano si riferisce Gli ultimi momenti del Savonarola (Portomaggiore, Biblio-teca Civica). La morte del padre lo costrinse a fare ritorno a Ferrara, dove divenne uno dei ritrattisti più ricercati (Ritratto del conte Luigi Massari, 1884; Ritratto dell'avv. Antonio Pianori, 1889, Ferrara, Museo di Palazzo Massari; Ritratto del vescovo Angelo Pianori, 1889, Ferrara, Museo dell’Ottocento). La produzione di tema sacro assunse formule più attardate (San Biagio 1883, chiesa del Rosario, Comacchio; Battesimo di Cristo, affresco, parrocchiale di Sandolo). Fu assiduo alle mostre ferraresi; nel 1870 fu nominato membro della Società B. Tirsi, con la quale espose regolarmente. Il suo nome è soprattutto legato all’attività di copista (a Palazzo Schifanoia, 1894-1905) e di restauratore.