Masini Cesare*
MASINI CESARE
Bologna 1812 -1891
Formatosi nell'Accademia della sua città, dal 1829 si aggiudicò diversi premi e nel 1833 vinse il concorso Curlandese con Petrarca (Bologna, Galleria Comunale d'Arte Moderna). Nel 1834 fu a Firenze, dove strinse rapporti con G. Bezzuoli e G. Sabatelli e studiò le opere del Quattrocento toscano. Durante quel soggiorno eseguì quadri di storia che inviò ai concorsi bolognesi (L'abboccamento di Leone X con Francesco I di Francia nel dicembre del 1515, premio Curlandese per l'anno 1836, Bologna, Galleria Comunale d'Arte Moderna) e ad altre manifestazioni (La morte dei signori Carraresi di Padova, esposto a Milano nel 1838 e a Roma nel 1839). A Roma fu accolto nella Congregazione dei Virtuosi al Pantheon e trovò consensi presso le più autorevoli personalità del tempo. Pittore e incisore, fu anche autore di testi critici, nei quali sostenne i valori della pittura di storia e dell'insegnamento accademico. Dal 1842 al 1845 ricoprì la cattedra di pittura presso l'Accademia di Perugia e, tornato a Bologna, dal 1845 al 1871 fu segretario dell'Accademia e dal 1882 direttore della Pinacoteca Comunale.
Bologna 1812 -1891
Formatosi nell'Accademia della sua città, dal 1829 si aggiudicò diversi premi e nel 1833 vinse il concorso Curlandese con Petrarca (Bologna, Galleria Comunale d'Arte Moderna). Nel 1834 fu a Firenze, dove strinse rapporti con G. Bezzuoli e G. Sabatelli e studiò le opere del Quattrocento toscano. Durante quel soggiorno eseguì quadri di storia che inviò ai concorsi bolognesi (L'abboccamento di Leone X con Francesco I di Francia nel dicembre del 1515, premio Curlandese per l'anno 1836, Bologna, Galleria Comunale d'Arte Moderna) e ad altre manifestazioni (La morte dei signori Carraresi di Padova, esposto a Milano nel 1838 e a Roma nel 1839). A Roma fu accolto nella Congregazione dei Virtuosi al Pantheon e trovò consensi presso le più autorevoli personalità del tempo. Pittore e incisore, fu anche autore di testi critici, nei quali sostenne i valori della pittura di storia e dell'insegnamento accademico. Dal 1842 al 1845 ricoprì la cattedra di pittura presso l'Accademia di Perugia e, tornato a Bologna, dal 1845 al 1871 fu segretario dell'Accademia e dal 1882 direttore della Pinacoteca Comunale.