Malchiodi Antonio *
MALCHIODI ANTONIO
Piacenza 1848 - Nembro (Bergamo) 1915
Allievo dal 1862 al 1870 dell'Istituto d’Arte Gazzola di Piacenza (che conserva una sua Marina), passò poi a Roma grazie a una borsa di studio. Qui poté seguire le ultime lezioni di F. Coghetti all’Accademia di San Luca, accostandosi poi a C. Mariani; fu anche presente alle mostre della Società degli Amatori e Cultori (1873; 1879, La strega, coll. privata). Dal 1877 inviò opere alle esposizioni nazionali, a Napoli (1877, Dopo il ballo), a Milano (1877, Angelo Brunetti detto il Ciceruacchio che arringa il popolo, Roma, Museo di Palazzo Braschi), a Torino (1884, 1888; 1892, Vecchierella sul lavoro; Sull'aia), a Venezia (1887, Innocenza dei campi). Fu anche ritrattista (Ritratto di Giuseppe Taverna, Piacenza, asilo Mirra) e autore di temi storico-letterari, che affrontò con scrupolo filologico (Ultima colazione di Torquato Tasso 1905, sala Comunale di Castellarquato, Piacenza).
Piacenza 1848 - Nembro (Bergamo) 1915
Allievo dal 1862 al 1870 dell'Istituto d’Arte Gazzola di Piacenza (che conserva una sua Marina), passò poi a Roma grazie a una borsa di studio. Qui poté seguire le ultime lezioni di F. Coghetti all’Accademia di San Luca, accostandosi poi a C. Mariani; fu anche presente alle mostre della Società degli Amatori e Cultori (1873; 1879, La strega, coll. privata). Dal 1877 inviò opere alle esposizioni nazionali, a Napoli (1877, Dopo il ballo), a Milano (1877, Angelo Brunetti detto il Ciceruacchio che arringa il popolo, Roma, Museo di Palazzo Braschi), a Torino (1884, 1888; 1892, Vecchierella sul lavoro; Sull'aia), a Venezia (1887, Innocenza dei campi). Fu anche ritrattista (Ritratto di Giuseppe Taverna, Piacenza, asilo Mirra) e autore di temi storico-letterari, che affrontò con scrupolo filologico (Ultima colazione di Torquato Tasso 1905, sala Comunale di Castellarquato, Piacenza).