Magni Giuseppe *
MAGNI GIUSEPPE
Pistoia 1869 - Firenze 1956
Frequentò l’Accademia di Firenze, dove seguì gli insegnamenti di G. Ciaranfi, A. Ciseri, G. Fattori. Esordì nel 1889 alla Società di Belle Arti fiorentina (Studio dal vero), tornandovi anche in seguito con ritratti e soggetti contadini soffusi di patetismo, spesso ambientati in interni poveri e mediocremente illuminati. Vicino, nelle opere giovanili, ai modi del Naturalismo toscano (Signora che suona il mandolino, coll. privata) adottò poi accenti di ricercato verismo affrontando prevalentemente il tema della madre con bambini (Ave Maria, presentato nel 1900 al concorso Alinari). Con ritratti e quadri di genere ottenne autorevoli consensi so-prattutto nel secondo decennio del Novecento.
Pistoia 1869 - Firenze 1956
Frequentò l’Accademia di Firenze, dove seguì gli insegnamenti di G. Ciaranfi, A. Ciseri, G. Fattori. Esordì nel 1889 alla Società di Belle Arti fiorentina (Studio dal vero), tornandovi anche in seguito con ritratti e soggetti contadini soffusi di patetismo, spesso ambientati in interni poveri e mediocremente illuminati. Vicino, nelle opere giovanili, ai modi del Naturalismo toscano (Signora che suona il mandolino, coll. privata) adottò poi accenti di ricercato verismo affrontando prevalentemente il tema della madre con bambini (Ave Maria, presentato nel 1900 al concorso Alinari). Con ritratti e quadri di genere ottenne autorevoli consensi so-prattutto nel secondo decennio del Novecento.