Macanzoni Lodovico*
MACANZONI LODOVICO
Verona 1779 - 1860 ca.
È noto soprattutto per l’attività di decoratore, caratterizzata inizialmente dall’adesione a tarde formule settecentesche e neobarocche. Nella produzione più tarda, svolta in collaborazione con il figlio Domenico (Palazzo Dionisi, 1833 e Palazzo Vela- Sambonifacio, 1841), si evidenzia uno spirito eclettico, dove il virtuosismo dei repertori animalistici e floreali si alterna a brani di paesaggio che risentono in parte del tradizionale vedutismo locale. La sua produzione da cavalletto, per Io più di vedute, è documentata solo dalla partecipazione alle mostre locali, dal 1833 al 1860. Svolse un ruolo di primo piano nell’ambiente arti-stico veronese, ottenendo nel 1827 la nomina di socio presso l'Accademia e nel 1841 quella di professore.
Verona 1779 - 1860 ca.
È noto soprattutto per l’attività di decoratore, caratterizzata inizialmente dall’adesione a tarde formule settecentesche e neobarocche. Nella produzione più tarda, svolta in collaborazione con il figlio Domenico (Palazzo Dionisi, 1833 e Palazzo Vela- Sambonifacio, 1841), si evidenzia uno spirito eclettico, dove il virtuosismo dei repertori animalistici e floreali si alterna a brani di paesaggio che risentono in parte del tradizionale vedutismo locale. La sua produzione da cavalletto, per Io più di vedute, è documentata solo dalla partecipazione alle mostre locali, dal 1833 al 1860. Svolse un ruolo di primo piano nell’ambiente arti-stico veronese, ottenendo nel 1827 la nomina di socio presso l'Accademia e nel 1841 quella di professore.