Issel Alberto *
ISSEL ALBERTO
Genova 1848 - 1926
Allievo a Genova dell'Accademia Ligustica, vi frequentò anche i corsi d'incisione e per questa tecnica fu premiato nel 1869 e nel 1870. Proseguì gli studi a Firenze, alla scuola di C. Markò figlio. Qui frequentò l’ambiente del Caffè Michelangiolo, mentre in seguito, a Roma, ebbe contatti con i pittori spagnoli che gravitavano intorno a M. Fortuny. Esordì come pittore nel 1866 alla Promotrice genovese (Cacciagione) e vi fu ancora presente fino al 1880. Intanto, inviò paesaggi, toscani, piemontesi, liguri, romani, a numerose esposizioni: Firenze (1869, In cerca di fiori, Dopo la pastura; 1873, 1874, 1876, 1880), Milano (1874, Accampamento, Riva di lago, Ambulanza; 1881), Torino (1876, 1879, 1880), Napoli (1877). Nei soggetti militari, ai quali si dedicò dopo l’esperienza di garibaldino, raggiunse un nitore compositivo che lo ha fatto accostare a G. Fattori. Dal 1872 partecipò alla Scuola di Rivara e alla Scuola Grigia, legandosi a E. Rayper, A. D'Andrade e S. De Avendaño e dipingendo en plein air. Riuscì a sintetizzare l'influsso dei paesisti piemontesi e toscani in opere di solido impianto compositivo e morbidezza di tono, diventando un punto di riferimento per gli artisti liguri dell’epoca. Dal 1880, costretto ad abbandonare le pittura per una malattia agli occhi, si dedicò alle arti applicate, aderendo prima all’Eclettismo e poi al Liberty floreale.
Genova 1848 - 1926
Allievo a Genova dell'Accademia Ligustica, vi frequentò anche i corsi d'incisione e per questa tecnica fu premiato nel 1869 e nel 1870. Proseguì gli studi a Firenze, alla scuola di C. Markò figlio. Qui frequentò l’ambiente del Caffè Michelangiolo, mentre in seguito, a Roma, ebbe contatti con i pittori spagnoli che gravitavano intorno a M. Fortuny. Esordì come pittore nel 1866 alla Promotrice genovese (Cacciagione) e vi fu ancora presente fino al 1880. Intanto, inviò paesaggi, toscani, piemontesi, liguri, romani, a numerose esposizioni: Firenze (1869, In cerca di fiori, Dopo la pastura; 1873, 1874, 1876, 1880), Milano (1874, Accampamento, Riva di lago, Ambulanza; 1881), Torino (1876, 1879, 1880), Napoli (1877). Nei soggetti militari, ai quali si dedicò dopo l’esperienza di garibaldino, raggiunse un nitore compositivo che lo ha fatto accostare a G. Fattori. Dal 1872 partecipò alla Scuola di Rivara e alla Scuola Grigia, legandosi a E. Rayper, A. D'Andrade e S. De Avendaño e dipingendo en plein air. Riuscì a sintetizzare l'influsso dei paesisti piemontesi e toscani in opere di solido impianto compositivo e morbidezza di tono, diventando un punto di riferimento per gli artisti liguri dell’epoca. Dal 1880, costretto ad abbandonare le pittura per una malattia agli occhi, si dedicò alle arti applicate, aderendo prima all’Eclettismo e poi al Liberty floreale.