Guardabassi Mariano*
GUARDABASSI MARIANO
Perugia 1823 - 1880
Il purismo delle opere compiute negli anni di studio alI’Accademia di Belle Arti di Perugia, sotto la guida di S. Valeri (Autoritratto e San Pietro in carcere liberato dall'angelo, 1848), si arricchì di sfumature nazarene quando il pittore si recò a Roma per perfezionarsi con P. Cornelius. L’influsso del maestro tedesco è ravvisabile nell 'Autoritratto del 1855 (Perugia, Accademia di Belle Arti), originale nel taglio e nella scelta di una ambientazione impreziosita da ricercate allusioni simboliche. Nei soggetti storici mostrò inizialmente l'adesione a schemi neocinquecenteschi (Socrate sorprende Alcibiade in una casa di tolleranza, Perugia, Accademia di Belle Arti), per poi approdare a un gusto bozzettistico non privo di qualche impaccio formale (Gli svizzeri a porta San Pietro il 20 giugno 1859 e Gli svizzeri in una casa di porta San Pietro, Perugia, Accademia di Belle Arti). Parallelamente a un’attività in cui compaiono anche piacevoli saggi di veduta e di natura morta (coll. private), coltivò studi archeologici e storici che gradualmente divennero la sua principale occupazione.
Perugia 1823 - 1880
Il purismo delle opere compiute negli anni di studio alI’Accademia di Belle Arti di Perugia, sotto la guida di S. Valeri (Autoritratto e San Pietro in carcere liberato dall'angelo, 1848), si arricchì di sfumature nazarene quando il pittore si recò a Roma per perfezionarsi con P. Cornelius. L’influsso del maestro tedesco è ravvisabile nell 'Autoritratto del 1855 (Perugia, Accademia di Belle Arti), originale nel taglio e nella scelta di una ambientazione impreziosita da ricercate allusioni simboliche. Nei soggetti storici mostrò inizialmente l'adesione a schemi neocinquecenteschi (Socrate sorprende Alcibiade in una casa di tolleranza, Perugia, Accademia di Belle Arti), per poi approdare a un gusto bozzettistico non privo di qualche impaccio formale (Gli svizzeri a porta San Pietro il 20 giugno 1859 e Gli svizzeri in una casa di porta San Pietro, Perugia, Accademia di Belle Arti). Parallelamente a un’attività in cui compaiono anche piacevoli saggi di veduta e di natura morta (coll. private), coltivò studi archeologici e storici che gradualmente divennero la sua principale occupazione.