Grünhut Isidoro Isaac *
GRÜNHUT ISIDORO ISAAC
Trieste 1862 - Firenze 1896
Iniziò da autodidatta, mostrando particolare versatilità per il ritratto e la caricatura di forte impianto realistico. Dal 1880 al 1882 frequentò l'Accademia di Venezia sotto la guida di P. M. Molmenti e nei due anni successivi terminò la sua preparazione a Monaco di Baviera, dove lavorò fino al 1886 come ritrattista, dividendo Io studio con altri artisti triestini come U. Veruda e C. Wostry. Di questo periodo sono Ritratto di Max Vagale (esposto a Monaco nel 1883) e Ritratto di U. Veruda (1886, Trieste, Museo Revoltella), nel quale si nota un avvicinamento all’Impressionismo di L. Corinth e M. Slevogt. Nel 1887, mentre si trovava a Roma con una borsa di studio, eseguì Ritratto dei miei genitori (Trieste, Museo Revoltella). Si trasferì poi a Firenze, dove svolse attività didattica. Nel1890 presentò all'Accademia alcuni ritratti (Ritratto della marchesa Ginori-Lisci), mentre nel 1891 inviò alla Promotrice una delle sue rare opere di genere (Il mercato). Sono degli ultimi anni alcune opere del Museo Revoltella di Trieste, come La bambola, Doppio ritratto di famiglia (1891) e Ritratto di bambino (1895), che risente dell'influsso di A. Mancini. Tra le sue caricature spiccano quelle dei soci del Circolo Artistico (Trieste, Civico Museo di Storia e Arte).
Trieste 1862 - Firenze 1896
Iniziò da autodidatta, mostrando particolare versatilità per il ritratto e la caricatura di forte impianto realistico. Dal 1880 al 1882 frequentò l'Accademia di Venezia sotto la guida di P. M. Molmenti e nei due anni successivi terminò la sua preparazione a Monaco di Baviera, dove lavorò fino al 1886 come ritrattista, dividendo Io studio con altri artisti triestini come U. Veruda e C. Wostry. Di questo periodo sono Ritratto di Max Vagale (esposto a Monaco nel 1883) e Ritratto di U. Veruda (1886, Trieste, Museo Revoltella), nel quale si nota un avvicinamento all’Impressionismo di L. Corinth e M. Slevogt. Nel 1887, mentre si trovava a Roma con una borsa di studio, eseguì Ritratto dei miei genitori (Trieste, Museo Revoltella). Si trasferì poi a Firenze, dove svolse attività didattica. Nel1890 presentò all'Accademia alcuni ritratti (Ritratto della marchesa Ginori-Lisci), mentre nel 1891 inviò alla Promotrice una delle sue rare opere di genere (Il mercato). Sono degli ultimi anni alcune opere del Museo Revoltella di Trieste, come La bambola, Doppio ritratto di famiglia (1891) e Ritratto di bambino (1895), che risente dell'influsso di A. Mancini. Tra le sue caricature spiccano quelle dei soci del Circolo Artistico (Trieste, Civico Museo di Storia e Arte).