Grimani Guido *
GRIMANI GUIDO
Trieste 1871 - 1933
Dopo un inizio da autodidatta, seguì le lezioni di G. B. Crevatin, che lo avviò al linguaggio realista. Entrò poi alla Civica Scuola Reale di Trieste come allievo di T. Agujari. A Monaco di Baviera, dove risiedette per tre anni, frequentò la Scuola di Disegno di H. Knirr e i corsi di J. Herterrich all’Accademia, avvicinandosi al paesaggismo nordico ed esercitandosi nello studio dal vero. Ritornato a Trieste, strinse amicizia con P. Fragiacomo e ne subì l’influenza, stemperando la sua tavolozza dai toni grigi in una pittura di grandi effetti luministici, memore della tradizione veneta. Pur dedicandosi anche al ritratto (Ritratto del pittore Miceu, Trieste, Museo Revoltella) e alla veduta di genere, fu soprattutto pittore di marine (Primi albori, Trieste, Museo Revoltella). Espose più volte a Monaco (1895, 1896, 1899-1905), a Venezia (1895, Autunno; 1906,Pescatori); alle mostre triestine (1903, Marina; 1904, Laguna di Grado) e a quelle istriane (Marina di Parenzo, esposto a Capodistria nel 1910). Nel 1905 aprì a Trieste una scuola di pittura insieme a G. Zangrando.
Trieste 1871 - 1933
Dopo un inizio da autodidatta, seguì le lezioni di G. B. Crevatin, che lo avviò al linguaggio realista. Entrò poi alla Civica Scuola Reale di Trieste come allievo di T. Agujari. A Monaco di Baviera, dove risiedette per tre anni, frequentò la Scuola di Disegno di H. Knirr e i corsi di J. Herterrich all’Accademia, avvicinandosi al paesaggismo nordico ed esercitandosi nello studio dal vero. Ritornato a Trieste, strinse amicizia con P. Fragiacomo e ne subì l’influenza, stemperando la sua tavolozza dai toni grigi in una pittura di grandi effetti luministici, memore della tradizione veneta. Pur dedicandosi anche al ritratto (Ritratto del pittore Miceu, Trieste, Museo Revoltella) e alla veduta di genere, fu soprattutto pittore di marine (Primi albori, Trieste, Museo Revoltella). Espose più volte a Monaco (1895, 1896, 1899-1905), a Venezia (1895, Autunno; 1906,Pescatori); alle mostre triestine (1903, Marina; 1904, Laguna di Grado) e a quelle istriane (Marina di Parenzo, esposto a Capodistria nel 1910). Nel 1905 aprì a Trieste una scuola di pittura insieme a G. Zangrando.