Gordigiani Edoardo *
GORDIGIANI EDOARDO
Firenze 1866 - Popolano (Firenze) 1961
Figlio del ritrattista Michele, dopo aver intrapreso la carriera militare si iscrisse nel 1883 all’Accademia di Belle Arti di Firenze, dove fu allievo di G. Ciaranfi e di G. Fattori. Dal 1884 al 1893 soggiornò periodicamente a Parigi: qui ritrovò l’amico A. Müller, frequentò lo studio di G. Boldini e nel 1889 espose al Salon un Ritratto. Nel 1890 presentò alla Promotrice fiorentina cinque dipinti, indicativi delle sue ricerche avviate verso un Impressionismo “cromatico” risolto a tocchi di pennello accostati e corposi. Da allora e per tutta la sua carriera si dedicò essenzialmente al paesaggio (Lungomare a Livorno, Roma, Galleria Nazionale d'Arte Moderna), sebbene durante un lungo soggiorno americano (1893-1898 ca.) avesse ottenuto grandi rico-noscimenti grazie ai ritratti (Eleonora Duse, esposto a New York nel 1896). Fatto ritorno in Italia, si stabilì a Settignano e fino al 1915 a Pisa. Fu presente alle manifestazioni più importanti, ma soltanto alla Secessione romana del 1914, dove si presentò insieme al gruppo della “Giovine Etruria”, propose due nature morte, il genere nel quale raggiunse il più alto livello della sua espressione.
Firenze 1866 - Popolano (Firenze) 1961
Figlio del ritrattista Michele, dopo aver intrapreso la carriera militare si iscrisse nel 1883 all’Accademia di Belle Arti di Firenze, dove fu allievo di G. Ciaranfi e di G. Fattori. Dal 1884 al 1893 soggiornò periodicamente a Parigi: qui ritrovò l’amico A. Müller, frequentò lo studio di G. Boldini e nel 1889 espose al Salon un Ritratto. Nel 1890 presentò alla Promotrice fiorentina cinque dipinti, indicativi delle sue ricerche avviate verso un Impressionismo “cromatico” risolto a tocchi di pennello accostati e corposi. Da allora e per tutta la sua carriera si dedicò essenzialmente al paesaggio (Lungomare a Livorno, Roma, Galleria Nazionale d'Arte Moderna), sebbene durante un lungo soggiorno americano (1893-1898 ca.) avesse ottenuto grandi rico-noscimenti grazie ai ritratti (Eleonora Duse, esposto a New York nel 1896). Fatto ritorno in Italia, si stabilì a Settignano e fino al 1915 a Pisa. Fu presente alle manifestazioni più importanti, ma soltanto alla Secessione romana del 1914, dove si presentò insieme al gruppo della “Giovine Etruria”, propose due nature morte, il genere nel quale raggiunse il più alto livello della sua espressione.