Giannelli Enrico *
GIANNELLI ENRICO
Alezio (Lecce) 1854 - Parabita (Lecce) 1945
Ricevette i primi insegnamenti da P. E. Stasi, presso il ginnasio Capece di Maglie. Nel 1874 si iscrisse all'Accademia di Belle Arti di Napoli, dove seguì i corsi di pittura di paesaggio tenuti da G. Smargiassi, ottenendo diversi premi. Esordì nel 1878 alla Mostra della Società degli Amatori e Cultori di Roma e all'Esposizione di Brera a Milano. Con II Castello dell'Ovo, Palazzo Medina a Posillipo e Studio dal vero prese parte, nel 1879, alla Promotrice di Napoli, che da quella data ne registrerà la presenza assidua, gratificata dall'acquisto di sue opere da parte del comune, della provincia e del Banco di Napoli. I suoi paesaggi marini, ambientati nel golfo di Napoli o lungo il litorale salentino, figurarono anche alle mostre di Torino nel 1880 (La turre de Lu Sapea), di Milano nel 1881 (due marine di Gallipoli), di Roma nel 1883 (Nisida e Posillipo dalla marina del Granatelo) e di Bari nel 1900. Dal 1882 al 1896 fu assistente di disegno nella Scuola Superiore di Agricoltura di Portici. Ritiratosi a Parabita, nei pressi di Lecce, vi fondò nel 1908 la Scuola di Di-segno Applicato alle Arti. Lasciò al comune la sua collezione di opere d’arte. Figura poliedrica di studioso, collezionista, numismatico, legò la sua notorietà alle accurate biografie degli Artisti napoletani viventi (1916).
Alezio (Lecce) 1854 - Parabita (Lecce) 1945
Ricevette i primi insegnamenti da P. E. Stasi, presso il ginnasio Capece di Maglie. Nel 1874 si iscrisse all'Accademia di Belle Arti di Napoli, dove seguì i corsi di pittura di paesaggio tenuti da G. Smargiassi, ottenendo diversi premi. Esordì nel 1878 alla Mostra della Società degli Amatori e Cultori di Roma e all'Esposizione di Brera a Milano. Con II Castello dell'Ovo, Palazzo Medina a Posillipo e Studio dal vero prese parte, nel 1879, alla Promotrice di Napoli, che da quella data ne registrerà la presenza assidua, gratificata dall'acquisto di sue opere da parte del comune, della provincia e del Banco di Napoli. I suoi paesaggi marini, ambientati nel golfo di Napoli o lungo il litorale salentino, figurarono anche alle mostre di Torino nel 1880 (La turre de Lu Sapea), di Milano nel 1881 (due marine di Gallipoli), di Roma nel 1883 (Nisida e Posillipo dalla marina del Granatelo) e di Bari nel 1900. Dal 1882 al 1896 fu assistente di disegno nella Scuola Superiore di Agricoltura di Portici. Ritiratosi a Parabita, nei pressi di Lecce, vi fondò nel 1908 la Scuola di Di-segno Applicato alle Arti. Lasciò al comune la sua collezione di opere d’arte. Figura poliedrica di studioso, collezionista, numismatico, legò la sua notorietà alle accurate biografie degli Artisti napoletani viventi (1916).