Giangiacomo Tertulliano*
GIANGIACOMO TERTULLIANO
Attivo a Roma fra il 1858 e il 1883
Le notizie su questo artista sono frammentarie: fu allievo di suo padre, Francesco, incisore, e si formò sugli esempi del primo Cinquecento. Nel 1856 espose soggetti di genere alla Mostra della romana Società degli Amatori e Cultori (Una donna di Velletri, Interno di una cucina di Velletri, Una donna diAlvito piangente presso il figlio moribondo) e l'anno successivo vi partecipò con Famiglia di Alvito e con i più impegnativi S. Gregorio l’”illuminatore” dà il battesimo al re Deritade, alla sua sorella ed alla regina e Giulio II nello studio di Michelangelo per vedere i cartoni della Cappella Sistina (con quest'ultimo tema si presentò anche all’Esposizione Nazionale di Firenze del 1861). Nel 1858 risultava avere lo studio con suo padre al numero 86 della romana via Sistina; nel 1870 espose con gli Amatori e Cultori due Madonne e Isabella Orsini e partecipò con un'opera alla Mostra per l'Arte Cattolica. L’ultima notizia sull’artista lo indica nel 1883 fra gli espositori della Manifestazione Internazionale di Roma, con il Ritratto del signor Mancion incisore.
Attivo a Roma fra il 1858 e il 1883
Le notizie su questo artista sono frammentarie: fu allievo di suo padre, Francesco, incisore, e si formò sugli esempi del primo Cinquecento. Nel 1856 espose soggetti di genere alla Mostra della romana Società degli Amatori e Cultori (Una donna di Velletri, Interno di una cucina di Velletri, Una donna diAlvito piangente presso il figlio moribondo) e l'anno successivo vi partecipò con Famiglia di Alvito e con i più impegnativi S. Gregorio l’”illuminatore” dà il battesimo al re Deritade, alla sua sorella ed alla regina e Giulio II nello studio di Michelangelo per vedere i cartoni della Cappella Sistina (con quest'ultimo tema si presentò anche all’Esposizione Nazionale di Firenze del 1861). Nel 1858 risultava avere lo studio con suo padre al numero 86 della romana via Sistina; nel 1870 espose con gli Amatori e Cultori due Madonne e Isabella Orsini e partecipò con un'opera alla Mostra per l'Arte Cattolica. L’ultima notizia sull’artista lo indica nel 1883 fra gli espositori della Manifestazione Internazionale di Roma, con il Ritratto del signor Mancion incisore.