Giaconia Salvatore*
GIACONIA SALVATORE
Monreale (Palermo) 1825 - 1899
Allievo di G. Patania, si perfezionò a Roma dove nel 1849 ebbe anche parte nella difesa della Repubblica Romana. Ritornato dopo l’Unità a Palermo, eseguì per il Municipio della città ritratti di personaggi storici (Guglielmo il Buono) e di esponenti della cultura e dell’arte del suo tempo (Pietro Novelli, Antonio Veneziano, 1871, Vincenzo Meli, Benedetto D'Acquisto, 1873). Per la committenza privata dipinse i ritratti di Girolamo Mirto, Giuseppina Di Bella e Luisa Ardizzone (coll. privata). E anche ricordato un suo dipinto di storia siciliana, nel quale era rievocato l’ultimo rogo degli eretici a Palermo nel 1724 (Supplizio di suor Gertrude e fra Romualdo). Suggestioni di ascendenza purista dovevano informare gli affreschi eseguiti nel cimitero di Monreale e perduti (L'Angelo della morte, L'Angelo della Resurrezione e L'Addolorata).
Monreale (Palermo) 1825 - 1899
Allievo di G. Patania, si perfezionò a Roma dove nel 1849 ebbe anche parte nella difesa della Repubblica Romana. Ritornato dopo l’Unità a Palermo, eseguì per il Municipio della città ritratti di personaggi storici (Guglielmo il Buono) e di esponenti della cultura e dell’arte del suo tempo (Pietro Novelli, Antonio Veneziano, 1871, Vincenzo Meli, Benedetto D'Acquisto, 1873). Per la committenza privata dipinse i ritratti di Girolamo Mirto, Giuseppina Di Bella e Luisa Ardizzone (coll. privata). E anche ricordato un suo dipinto di storia siciliana, nel quale era rievocato l’ultimo rogo degli eretici a Palermo nel 1724 (Supplizio di suor Gertrude e fra Romualdo). Suggestioni di ascendenza purista dovevano informare gli affreschi eseguiti nel cimitero di Monreale e perduti (L'Angelo della morte, L'Angelo della Resurrezione e L'Addolorata).