Gerosa Carlo*
GEROSA CARLO
Canzo (Como) 1810 ca. - dopo il 1877
Allievo di P. Palagi, dal 1824 frequentò l’Accademia di Brera a Milano, segnalandosi ai concorsi del 1828 e del 1833. Fra il 1835 e il 1876 partecipò alle annuali braidensi con soggetti sacri destinati a chiese lombarde (1847, S. Luigi Gonzaga, per la Parrocchiale di Nave; 1860, S. Carlo e S. Sebastiano, per la chiesa di Valbrona), ma soprattutto fu presente come ritrattista (Ritratto di Giocondo Albertolli, Milano, Pinacoteca di Brera), presto accolto negli ambienti aristocratici e in quelli letterari (fu apprezzato da T. Grossi) e artistici (Luigi Rossari, 1830, Milano, Casa Manzoni; Il canonico Grossi, 1836, Treviglio, Scuola d’Arte e Mestieri).
Canzo (Como) 1810 ca. - dopo il 1877
Allievo di P. Palagi, dal 1824 frequentò l’Accademia di Brera a Milano, segnalandosi ai concorsi del 1828 e del 1833. Fra il 1835 e il 1876 partecipò alle annuali braidensi con soggetti sacri destinati a chiese lombarde (1847, S. Luigi Gonzaga, per la Parrocchiale di Nave; 1860, S. Carlo e S. Sebastiano, per la chiesa di Valbrona), ma soprattutto fu presente come ritrattista (Ritratto di Giocondo Albertolli, Milano, Pinacoteca di Brera), presto accolto negli ambienti aristocratici e in quelli letterari (fu apprezzato da T. Grossi) e artistici (Luigi Rossari, 1830, Milano, Casa Manzoni; Il canonico Grossi, 1836, Treviglio, Scuola d’Arte e Mestieri).